Ducati DesertX Rally: l’avventuriera si fa estrema

Ducati presenta la DesertX Rally, la versione più estrema della prima moto di Borgo Panigale con cerchio anteriore da 21” e posteriore da 18”.

La nuova variante della DesertX si distingue subito per la livrea e il parafango alto ma a configurarla come moto votata al fuoristrada concorrono le soluzioni tecniche adottate, soprattutto riguardo alla ciclistica.

Ducati DesertX Rally: nuove sospensioni

Spiccano le sospensioni Kayaba con soluzioni derivate dal motocross. L’avantreno vede piastre ricavate dal pieno e la forcella a cartuccia chiusa, soluzione che evita la cavitazione dell’olio mediante la pressurizzazione, per offrire un comportamento omogeneo in risposta ogni tipo di sollecitazione.

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Al fine di migliorare la scorrevolezza e la resistenza all’usura, i foderi sono rivestiti con Kashima Coating e gli steli con trattamento superficiale DLC. Rispetto alla versione standard, l’escursione della ruota anteriore della DesertX Rally aumenta di 20 mm per un totale di 250 mm.

Anche al posteriore ci sono modifiche importanti: il forcellone ha un punto di attacco variato rispetto a quello della standard e l’ammortizzatore, completamente regolabile, ha un pistone maggiorato. Anche per la ruota posteriore l’escursione aumenta di 20 mm per un totale di 240.

È inoltre presente un ammortizzatore di sterzo Öhlins regolabile, fissato direttamente al manubrio con supporti ricavati dal pieno. Nel complesso la luce da terra aumenta di 30 mm per un totale di ben 280 mm.

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DesertX Rally: ritorno alle camere d’aria

Trattandosi di una moto dedicata a chi non è mai sazio di off road, la DesertX Rally è equipaggiata con ruote più robuste e leggere grazie a mozzi ricavati dal pieno, raggi centrali in acciaio al carbonio e canali per camera d’aria Takasago Excel ad alta resistenza.

Come per la DesertX è presente la tripla omologazione per la gommatura, al fine di sfruttare al meglio la versatilità della moto. Le gomme di primo equipaggiamento sono le Pirelli Scorpion Rally STR, ma è possibile usare le Scorpion Rally per il fuoristrada più estremo o le Scorpion Trail II per andare prevalentemente su asfalto.

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Motore con elettronica calibrata

Il motore è sempre il bicilindrico Testastretta 11° da 937 cc, capace di 110 CV 9.250 giri e 92 Nm a 6.500 giri, ottimizzato per il fuoristrada grazie alla rapportatura dedicata e a specifiche calibrazioni dell’elettronica. Il propulsore gode di intervalli di manutenzione ogni 15.000 km o due anni, con il controllo gioco valvole fissato ogni 30.000 km.

Tutte le funzionalità elettroniche come Cornering ABS, controllo di trazione e controllo di impennata sono stati ricalibrati in funzione della ciclistica modificata, cambiando anche il comportamento dei sei riding mode (Sport, Touring, Urban, Wet, Enduro, Rally) della DesertX Rally.

Tutte le funzioni sono gestite attraverso lo schermo TFT da 5” orientato verticalmente e posto in posizione comoda anche per la guida in piedi; non manca il Ducati Multimedia System che permette di connettere lo smartphone per musica e telefonate e fruire della navigazione turn-by-turn. È possibile anche montare un navigatore esterno grazie alla barra di serie sul cruscotto.

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Accessori

Il catalogo Ducati Performance offre diversi accessori per personalizzare la propria DesertX, come il serbatoio supplementare posteriore da 8 litri, che porta la capienza complessiva a 29 litri.

Sono disponibili valigie laterali in alluminio che, insieme al top case, offrono una capacità totale di 120 litri; non mancano le barre paramotore in acciaio, i faretti LED e le manopole riscaldate e due scarichi Termignoni di cui uno racing che promette un aumento di potenza del 7%.

Ducati DesertX Rally sarà disponibile a partire da Gennaio 2024. In attesa di vederla dal vivo gustiamoci il video della presentazione in cui la moto è affidata al gran manico di Antoine Meo, che sulla DesertX ha trionfato all’Erzbergrodeo 2023.

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