Lo storico marchio italiano entra dalla porta principale nell’agguerrito settore delle enduro stradali. La Enduro Veloce si rivela con una personalità singolare e un patrimonio genetico all’altezza della storia di MV Agusta.
di Donato Nicoletti
La recente acquisizione delle quote di maggioranza di MV Agusta da parte di Pierer Mobility – già a capo di KTM, Husqvarna, GasGas – è stata una vera e propria sorpresa, anche se il passaggio di consegne era da molti previsto ma non in tempi così ristretti.
Siccome le sorprese più sono e meglio è, la Casa della Schiranna ne ha estratta un’altra dal cilindro (nomen omen) presentando la Enduro Veloce, frutto dell’artigianalità e dell’eccellenza ingegneristica italiana e dell’interpretazione di MV Agusta del concetto di enduro stradale performante.
Forma e sostanza della Enduro Veloce
La Enduro Veloce rispecchia appieno i canoni stilistici di MV Agusta, unendo linee armoniose a soluzioni radicali, combinando estetica e tecnica in una sintesi di forme e volumi ben amalgamati.
L’aerodinamica è stata studiata per ottimizzare il comfort, testando la moto con passeggero e a pieno carico per verificare l’efficacia della guida e garantire stabilità e sicurezza anche alle alte velocità. La generosa carenatura, coadiuvata dall’ampio parabrezza, consente una ottima protezione mentre gli estrattori d’aria sulle fiancate sono stati modellati per evitare di disturbare le gambe del pilota.
Il cuore della Enduro Veloce è il nuovo motore di 931 cc – compatto e dal peso di 57 kg – capace di erogare 124 CV e 102 Nm di coppia rispettivamente a 10.000 e 7.000 giri/min. Data la sua particolare configurazione il tre cilindri in linea è in grado di servire l’85% della coppia disponibile già a 3.000 giri.
La presenza del contralbero e la revisione di manovellismo, circuito di lubrificazione e di raffreddamento consentono di ridurre notevolmente la produzione di vibrazioni e di contenere le temperature di esercizio.
Il cambio estraibile a sei rapporti si avvale del sistema EAS 4.0 che permette di utilizzare il quickshift a gas aperto sia in scalata che in salita in alternativa all’uso della frizione idraulica.
Ciclistica ed elettronica della MV Agusta Enduro Veloce
Il telaio perimetrale in acciaio a doppia culla si abbina a un forcellone in lega di alluminio che ne riduce il peso. La forcella Sachs con steli da 48 mm è regolabile in compressione, estensione e precarico della molla, garantendo un’escursione di 210 mm alla ruota anteriore. Stessa escursione per il mono posteriore – sempre Sachs – regolabile nel precarico tramite la classica manopola.
L’interasse è di 1.610 mm, mentre la capacità del serbatoio è di 20 litri. La sella, studiata per offrire comodità e il giusto sostegno nei lunghi trasferimenti, è posta a 870 mm da terra ma può essere abbassata di 20 mm.
L’impianto frenante è firmato da Brembo, che fornisce alla Enduro Veloce pinze Stylema e una coppia di dischi flottanti da 320 mm all’anteriore e una pinza a doppio pistoncino e disco da 265 mm alla ruota motrice. Gli pneumatici di serie sono i Bridgestone Battlax A41 nelle misure 90/90-21 e 150/70-18, mentre i Battlax AX41 sono proposti per un utilizzo più off.
La dotazione elettronica della Enduro Veloce comprende piattaforma inerziale a sei assi, quattro riding mode (Urban, Touring, Off-Road e Custom All-Terrain attivabili in movimento tramite il pulsante di avviamento) sistemaride by wire completo e controllo di trazione con otto livelli di intervento: cinque per l’uso stradale, due per l’off road e uno per i fondi bagnati a bassa aderenza.
A seguire troviamo gestione del freno motore su due livelli – indipendenti dai Riding Mode – Launch Control, ABS Cornering, Rear Wheel Lift-up Mitigation, Cruise Control, schermo TFT HD da 7” con connessione Bluetooth e Wi-Fi con regolazione della luminosità e delle grafiche. L’app MV Ride (per iOS e Android) collega lo smartphone alla moto per gestire navigazione e personalizzazione dei parametri di funzionamento. L’impianto di illuminazione è full LED.
MV Agusta Enduro Veloce: su strada
Siamo stati a Pula, in Sardegna, per poter finalmente prendere in mano le redini della Enduro Veloce e raccontarvi come si comporta su strada.
La triangolazione manubrio, sella e pedane è ideale per chi denuncia 180 centimetri di altezza. Il manubrio consente un’ottima impugnatura e i comandi sono retroilluminati. La visibilità della strumentazione è eccellente ma la mole di dati e informazioni ottenibili richiederebbe uno studio più accurato
L’insieme parabrezza-serbatoio-carene risulta generoso nei volumi ma abbondantemente protettivo durante la marcia, persino a velocità fuori codice. Il peso a secco di 224 kg arriva a circa 250 in ordine di marcia, includendo carburante e liquidi.
La Enduro Veloce è una MV Agusta e, come tale, ha nel suo DNA il gene della prestazione motoristica, ma non solo. Infatti, se il propulsore palesa una cavalleria esuberante in volumi e modi, la ciclistica e l’elettronica fanno sì che il comportamento dinamico su strada, misto stretto, contropendenze e rettilinei, risulti decisamente sincero, praticamente senza sbavature di tenuta in ogni tipo di curva, nei cambi repentini di direzione – qui aiuta accompagnarla con busto e braccia – e nel dritto, dove basta poco per raggiungere numeri che non si possono riferire.
La Enduro Veloce ha nel suo DNA il gene della prestazione motoristica
Il cuore della Enduro Veloce batte magnificamente fra i 3.000 e i 6.000 giri, risultando fluido e graduale nell’andamento anche riprendendo in quinta a 40 all’ora, permettendo di danzare tra le curve senza dover necessariamente chiamare in causa il cambio – preciso e silenzioso.
Abbiamo provato la Enduro Veloce, equipaggiata con le Battlax AX41 tassellate, su un percorso con ghiaia, sabbia e gradoni di roccia in pendenza; nonostante la mole la MV Agusta se l’è cavata egregiamente.
Quello che manca è una presenza subitanea della coppia nell’uso in off, dove con il settaggio appropriato e un’allegra rotazione della manopola destra non è difficile mettere il posteriore di traverso.
Questo comportamento potrebbe però inibire i meno avvezzi alle strade a fondo naturale. Insomma, essendo una MV Agusta l’erogazione può risultare un po’ “Brutale”.
Tirando le somme, oltre che le marce per scatenare la belva sonora imprigionata nel tre cilindri, la Enduro Veloce si è rivelata una bella sorpresa, offrendo un ottimo compromesso tra sportività stradale con meccanica e ciclistica impeccabili, comfort per pilota e passeggero in chiave turistica e una sufficiente capacità di rendersi utile anche quando si va dove l’asfalto non c’è.
A proposito di turismo: la Enduro Veloce può essere equipaggiata con un tris di valigie in alluminio (da 32, 39 e 44 litri), una coppia di borse morbide impermeabili da 30 e 50 litri, barre di protezione, piastra paramotore rinforzata, fari supplementari e scarico Termignoni in titanio.
L’arrivo della MV Agusta Enduro Veloce presso la rete di vendita è previsto per la seconda metà di maggio, mentre il prezzo, indicativo dovrebbe oscillare fra i 23.000 e i 24.500 euro.