Il report dell’HAT Sestriere Adventourfest 2021

Ci siamo gettati tra le acque e il vento dell’HAT Adventourfest sulle montagne del Sestriere, una ricetta sicura per fuggire dal caldo e godersi al massimo la moto in off road, oltre i 2.000 metri di altitudine.

di Fabrizio Gillone


L’Adventourfest è l’appuntamento di fine giugno a cui è impossibile mancare, fa parte delle HAT Series ed è diventato il cuore pulsante dell’evento In Moto Oltre le Nuvole giunto alla nona edizione, un mix di luoghi incantevoli, tour guidati e un villaggio dove prenotarsi per i test ride e provare le moto realmente sul campo.

Diverse le aziende moto presenti: Honda, Suzuki, Moto Guzzi, Zero Motorcycles, Triumph, Husqvarna, con vari modelli da provare su strada e in off road.

Non mancavano anche accessori e abbigliamento dedicati all’escursionismo, prodotti ad hoc per pilota e bagagli, per la navigazione e pneumatici specifici: T.ur, Garmin, Anlas, Nolan, Enduristan, Olitema, SW-Motech, Interphone, Mosko Moto.

Alle 9.30 del mattino, quando ancora l’aria fresca buca la pelle, partono le prime escursioni con le guide di Over2000riders, anche quest’anno con i giri che vanno ai quasi 3.000 metri del Colle del Sommeiller, alla Galleria dei Saraceni, al Lago Nero verso i Monti della Luna, alla strada dell’Assietta tutti luoghi così spettacolari che diventa difficile mantenere l’attenzione e la vista sulla strada.

Ogni tanto qualche marmotta esce dalla tana quasi a volerci salutare, si procede con un filo di gas per non spaventarle ma paiono abituate al passaggio delle moto su queste strade.

Verso le 10 partono anche i demo ride delle Case; Honda ha portato qualche Africa Twin e gli X-ADV dell’Academy, con l’istruttore Marcello Romano che accompagna gli appassionati fino a Colle Basset a quota 2.424. Noi siamo in sella a una Honda Africa Twin CRF1100L Adventure Sports DCT, quindi non possiamo perderci il tour organizzato dalla sezione piemontese del Moto Club Africa Twin, con pranzo nel rifugio La Madia sulle piste da sci di San Sicario.

Da Sestriere scendiamo verso Cesana Torinese sul versante sinistro, finché troviamo l’indicazione per la Valle Argentera, da cui nasce il fiume Ripa in cui si dissetano le vacche che, grazie a un’erba immacolata, danno vita a formaggi di rara squisitezza.

Ogni tanto qualche marmotta esce dalla tana quasi a volerci salutare

Non a caso dopo qualche chilometro costeggiando il fiume troviamo Elena, che ci accoglie nella sua bergeria con irrinunciabili assaggi di tome con il miele.

Si riparte ancora sterrato e poi qualche tornante asfaltato fino alla deviazione a destra per il rifugio, circa un chilometro di off e siamo arrivati. La vista è incantevole, davanti a noi il monte Chaberton con i sui 3.131 metri dove risiede il forte più alto in Europa e alle nostre spalle La Madia, un rifugio adagiato sulle piste da sci quindi aperto anche in inverno che ben si armonizza alla natura, un luogo ideale dove nutrire il corpo e la mente. Polenta, salsiccia e cervo sono il cibo che vorresti in questi luoghi, quindi non ce li facciamo certo mancare; chiudiamo con una crostata di frutta rigorosamente fatta a mano dalla titolare Daniela e via si riparte.

I test drive proseguono ininterrottamente e anche le escursioni sulle montagne circostanti. Molto interessanti i vari accessori utili per l’escursionismo in moto: Garmin ha portato il nuovo Montana 700 – davvero facile la condivisione dei file GPX tramite app da smartphone e il display capacitivo da 5 pollici facilita l’uso anche con i guanti –, Anlas con i suoi pneumatici Capra X ideali per l’off road senza però perdere la sicurezza anche su strada, Interphone con una gamma completa di interfoni che ben si adattano ai vari modelli di casco; le aziende Enduristan, Mosko Moto e KRY-O mostrano borse con molteplici attacchi per ben adattarsi a ogni modello di moto, assicurando robustezza e impermeabilità.

È sera, arrivano gli ultimi escursionisti, la temperatura cala quasi ad avvisarci che è ora di tornare verso casa, il villaggio dell’HAT Adventourfest è il cuore battente delle nostre passioni, si vorrebbe che non finisse mai, ma abbiamo fatto comunque il pieno di felicità.