strada sul lago del Moncenisio in moto

Colle del Moncenisio in moto: itinerario sul lago a 1.974 metri

Il colle del Moncenisio in moto è sicuramente una di quelle avventure a cui nessun amante della moto saprebbe rinunciare. Famosissimo valico piemontese che segna il punto di confine tra le Alpi Cozie e le Alpi Graie, collegando la regione della Savoia rappresenta anche il punto di confine tra il territorio italiano e quello francese.

di Riccardo Fiabane


Conosciuto anche con l’appellativo di Passo di Annibale, offre al motociclista spettacolari squarci paesaggistici che trovano il loro culmine sul lago omonimo. Se state progettando un itinerario sul colle del Moncenisio con le due ruote, continuando a leggere troverete qualche preziosa informazione e suggerimento che vi aiuteranno a trasformare questa esperienza in qualcosa di veramente unico.

Prima di addentrarci in questo itinerario vogliamo però svelarvi un aneddoto legato all’origine del nome: lo sapevate che Moncenisio sembra derivare dall’unione delle parole monte e ceneri? Sembra infatti che il nome del luogo sia legato a un antico e devastante incendio che ha ridotto in un monte di cenere i boschi circostanti.

Come raggiungere il Moncenisio

Per raggiungere il Moncenisio in moto è possibile percorrere l’autostrada del Frejus A32 e uscire al casello di Susa. Da qui si imbocca la SP210 che, costeggiando il torrente Cenischia, condurrà all’imbocco della SP212. Da questo momento inizia la scalata vera e propria del Moncenisio, che molti identificano semplicemente come il valico vicino a Susa.

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Sia nella parte situata nel territorio italiano sia in quella posta sul versante francese, si presenta con una pendenza abbastanza importante. Il tratto da Susa ha una pendenza media del 7%, che raggiunge una punta del 10,3% all’altezza del dodicesimo chilometro.

Sul versante opposto, invece, quello che scende a Lanslebourg-Mont-Cenis in Francia, la pendenza aumenta leggermente, con una media dell’8% che vede il suo picco in prossimità del settimo chilometro (a quota 1.850 metri s.l.m.), quando la pendenza arriva al 10,6%.

Il manto stradale in buone condizioni consente comunque di affrontare anche i punti più difficoltosi con sufficiente sicurezza.

Mappa e itinerario

La strada statale 25, che partendo da Susa arriva fino al passo, è una salita che si snoda attraverso qualche decina di chilometri in cui i lunghi percorsi rettilinei si alternano con impegnativi tornanti. Percorrendola si arriva prima a Moncenisio e poi, proseguendo, fino a Bar Cenisio, che è l’ultimo avamposto prima di varcare il confine ed entrare in territorio francese.

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Una volta entrati in territorio transalpino la SS25 prende il nome di D1006 e, dopo qualche chilometro, condurrà ad ammirare uno dei luoghi più incantevoli della zona: il lago di Moncenisio.

A colpire subito saranno i colori straordinari che questo lago presenta, che fanno da sfondo alle centinaia di marmotte che popolano la zona. Se ve la sentite di fare qualche tratto di strada sterrata e dal fondo un po’ sconnesso, noi vi consigliamo di dedicare un po’ di tempo a un affascinante giro del lago, che potete fare anche sulla vostra due ruote in quanto l’accesso è consentito ai mezzi motorizzati. Il giro è stato teatro di parte del nostro terzo RoadBookRaid e oggetto di un articolo pubblicato sul numero 13.

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Questo specchio d’acqua artificiale risale a inizio Novecento, quando con la costruzione di una diga venne ampliato il lago glaciale esistente. La diga è stata più volte ampliata e rinnovata, fino a raggiungere le dimensioni attuali. Oggi la sua capacità massima è di 320 milioni di metri cubi d’acqua: una quantità enorme, soprattutto se si pensa che il lago, trovandosi a un’altitudine di 1.974 metri s.l.m. è soggetto a ghiacciate invernali.

Pur trovandosi in territorio francese la diga costituisce oggi un bacino idrico di grande importanza anche per il nostro Paese ed è sfruttato per la produzione di energia elettrica nella vicina centrale di Venaus.

Lasciato il lago proseguire lungo la route départementale 1006 che, scendendo attraverso Lanslebourg-Mont-Cenis conduce a un’area montana particolarmente curata. Si tratta del parc national de la Vanoise, situato vicino a Bonneval-sur-Arc da cui iniziare l’ascesa alla volta del colle dell’Iseran.

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Data la posizione strategica che il Moncenisio ha avuto nel corso dei secoli non è difficile immaginare che sia stato spesso impiegato come luogo di difesa. A testimonianza del suo passato, lungo l’intero tragitto, vi sono numerosi forti costruiti negli anni e caduti presto in disuso. Già durante la Seconda Guerra Mondiale risultavano in gran parte inutilizzati, tranne alcuni che erano stati adibiti a magazzini o depositi. Costituiscono comunque ancora oggi una delle mete preferite per molte escursioni nella zona.

Se la presenza dei forti può essere spiegata semplicemente pensando al ruolo di difesa che il colle del Moncenisio aveva in passato, mentre percorrete i sentieri potreste imbattervi in qualcosa di decisamente meno “spiegabile”. Si tratta di una piramide che sorge a un’altitudine di 2.083 metri s.l.m. Tranquilli, non siete finiti in Egitto. Si tratta della piramide fatta costruire insieme alla diga in omaggio alla campagna d’Egitto di Napoleone. Oggi racchiude al suo interno una chiesa e un interessante museo.

Informazioni utili

Il punto più alto del passo del Moncenisio è situato a 2.083 metri s.l.m. Non è perciò difficile intuire che, nei mesi più freddi dell’anno, il percorso venga chiuso a causa delle abbondanti nevicate che si registrano nella zona. Il calendario delle chiusure prevede ogni anno l’impossibilità di percorrerlo nel periodo compreso tra novembre e maggio, mentre fino all’autunno (tranne i casi di meteo particolarmente sfavorevole) può emozionare i tanti motociclisti che si riversano in queste strade da ogni parte del mondo.

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Scarica la traccia del colle del Moncenisio

Il rischio di imbattersi in un acquazzone è piuttosto alto, in quanto la zona ha una piovosità media elevata. Si tratta anche di un’area a clima umido, ma mai particolarmente freddo. Le minime scendono al di sotto dello zero soltanto nei mesi da dicembre a gennaio, mentre nel periodo estivo si possono toccare anche punte di 20 gradi. L’abbigliamento da mettere in valigia per affrontare il colle del Moncenisio in moto dovrebbe pertanto prevedere anche qualche capo impermeabile.