V100 Mandello e nuova fabbrica Moto Guzzi: visioni di futuro

A cento anni dalla sua fondazione, Moto Guzzi guarda al prossimo secolo con uno stabilimento di produzione che diventa polo culturale e turistico. Contestualmente, la presentazione della V100 Mandello rappresenta il manifesto tecnico della nuova strada intrapresa. 

di Antonio Femia


Moto Guzzi ha presentato a Mandello del Lario il progetto di ristrutturazione conservativa dello stabilimento che da un secolo produce le sue motociclette. Con il progetto “Road to 2121” il marchio guarda ai suoi prossimi 100 anni con l’obiettivo di ampliare la capacità produttiva della fabbrica, trasformandola nel contempo in un polo culturale e turistico.

Il progetto del nuovo stabilimento Moto Guzzi, affidato all’architetto statunitense Greg Lynn, prevede spazi aperti e fruibili dal pubblico al fine di creare un centro di aggregazione per la comunità fondato su cultura, design e meccanica con particolare attenzione alla sostenibilità.

I nuovi edifici saranno realizzati nel rispetto delle cubature esistenti, attraverso l’utilizzo di materiali che consentano un’efficiente gestione delle risorse energetiche grazie anche all’utilizzo di impianti fotovoltaici e materiali ecosostenibili.

La nuova fabbrica Moto Guzzi avrà una maggiore capacità produttiva e sarà affiancata da nuovi spazi congressuali, destinati a eventi interni ed esterni, insieme a un albergo e un ristorante volti a completare l’accoglienza dei visitatori di tutto il mondo. I lavori, il cui completamento è previsto per il 2025, avranno inizio nel corso del 2021.

Moto Guzzi V100 Mandello: il nuovo corso

Oltre a presentare i suoi piani per i prossimi cent’anni, Moto Guzzi ha svelato la sua visione di futuro dal punto di vista più squisitamente motociclistico: la Moto Guzzi V100 Mandello, una vera e propria dichiarazione d’intenti del nuovo corso della Casa.

Il classico motore a V trasversale, dalle dimensioni piuttosto contenute, è il primo raffreddato a liquido nella storia del marchio; la distribuzione ad aste e bilancieri vede ora quattro valvole per cilindro e i collettori di scarico sono applicati in basso e non frontalmente. I 1.000 cc del propulsore dovrebbero sprigionare una potenza di 100-120 CV.

La carena, dalle linee inconfondibilmente Guzzi, segna un tratto unico dal faro alla coda e, novità importante, è dotata di aerodinamica attiva: superata una certa velocità, il parabrezza si alza e due ali laterali, evidenziate da un contorno giallo arancio, fuoriescono a mo’ di paramani.

La V100 Mandello rappresenta un passo importante per il Marchio dell’Aquila ed è la piattaforma su cui verranno costruiti i nuovi modelli, adattabile a ogni categoria e cilindrata. La scheda tecnica e tutti i dettagli verranno resi noti durante la presentazione ufficiale che avverrà a EICMA 2021 il 23 Novembre.