Dakar 2022: la presentazione presso Enduro Republic

Tra i colli piacentini quasi come tra le dune della Dakar: un esercizio ben riuscito immerso nella seduzione di polvere e benzina della più dura maratona motoristica grazie alla buona idea di Edo Mossi, coordinatore tecnico sportivo della corsa, in collaborazione con la scuola Enduro Republic.

di Massimo Tamburelli


L’evento di presentazione della Dakar 2022 andato in scena nel fine settimana del 22 e 23 maggio nel teatro medievale di Grazzano Visconti tra le vie del borgo e nella sede della “Repubblica del tassello” ha regalato un soffio di vento dakariano agli addetti ai lavori e appassionati accorsi, grazie a una serie di iniziative che hanno compreso anche un vero bivacco, dislocato in un prato fuori le mura e offerto ai duri e puri che hanno voluto godersi l’accampamento tra veicoli da gara a due e quattro ruote provenienti dalle passate imprese o in allestimento per la prossima edizione.

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La due giorni siglata “Dakar 22” ha proposto una serie di incontri tra cui un seminario GPS UNIK Experience, un’area test fettucciata dove si sono divertiti i piloti dakariani presenti in auto, moto e camion (più qualche ospite con moto da enduro) e due percorsi navigati con road book e gps di 14 km il sabato e 46 la domenica sempre a favore dei suddetti piloti e fotografi.

Momento clou dell’intenso fine settimana è stata l’attesa presentazione della gara, durante la quale sono stati mattatori Edo Mossi e il responsabile dei concorrenti Charles Kuipers: dal tramonto a notte fonda, sul palco ricavato dal camion assistenza appositamente parcheggiato nella Corte Vecchia del borgo, si sono alternati i piloti per una chiacchierata di avventure emozionanti e aneddoti simpatici, nonché i due presentatori ufficiali che, tra un aperitivo e una cena da bivacco, hanno snocciolato le novità e raccontato la filosofia di una Dakar che vuole essere sempre più emozione per chi la vive ma «anche un sogno per chi sta a guardare» (come amava dire Thierry Sabine).

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La Dakar 2022

Veniamo dunque alla gara: l’edizione 2022 si correrà per la terza volta in Arabia Saudita dal 2 al 14 gennaio con partenza da Ha’il, nella regione nord-occidentale della penisola, e arrivo a Jedda. Giornata di riposo l’8 gennaio, che sarà in realtà occupata in parte da un trasferimento con le moto sui camion e i piloti in aereo.

La Dakar dev’essere un sogno anche per chi sta a guardare

La notizia che piacerà sicuramente a molte vecchie volpi delle dune è il percorso, che si preannuncia con “tanta sabbia” a cui si aggiunge la crescita del numero di iscritti della Dakar Classic, che lo scorso anno ha visto partire in via sperimentale 25 veicoli ultraventennali e ora ne conta già 80 pronti al via… purtroppo solo a quattro ruote (auto e camion) perché, per ora, le moto della gloriosa epopea africana sono escluse.

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Per chiudere vi raccontiamo dei piloti moto presenti a Grazzano Visconti, già “caldi” e pronti alla prossima edizione: non mancherà l’inossidabile Franco Picco, con una moto al momento top secret, ci riproverà anche Lorenzo Piolini, poi c’è il ritorno di Nicola Dutto, pronto ad arrivare in fondo con tecnica e tenacia, e Maurizio Gerini e la sua compagna Francesca Gasperi, che ha appena ottenuto il passaporto per il via; ancora vecchie conoscenze con Aldo Winkler affiancato ora dal figlio Andy Winkler al debutto, e Tiziano Internò… Ne abbiamo certamente dimenticato qualcuno, ci perdonerete, ma ritorneremo di sicuro sul tema, con altri dettagli.