Appunti – Scegliere per amore

 

di Dario Tortora


Questo numero di RoadBook esce a cavallo di EICMA, l’evento più importante dell’anno per gli appassionati perché storicamente è sempre stato il momento in cui le Case presentano al pubblico le novità. Dopo quella annullata dell’anno scorso per via dell’emergenza epidemiologica, questa sarà un’edizione particolare anche perché mancano all’appello diversi nomi altisonanti, che stanno comunque sfruttando questo periodo per svelare le rispettive gamme 2022.

Il panorama di moto bagagliabili pronte per l’avventura si sta quindi facendo affollato: solo fra le novità già presentate annoveriamo Aprilia Tuareg 660, Husqvarna Norden 901, BMW K1600, Honda NT1100, Triumph Tiger Sport 660 e Tiger 1200, Ducati Multistrada V2 e DesertX, Moto Morini X-Cape e anche la Suzuki GSX-S1000GT, senza contare quelle che verranno annunciate da adesso a fine anno o i modelli degli anni scorsi che hanno ricevuto una rinfrescata estetica e tecnologica.

È bello avere l’imbarazzo della scelta, ma mai come ora diventa importante dotarsi degli strumenti giusti per portare a termine un acquisto importante e che si vuole appagante. Qualche decennio fa, quando migliorare le specifiche era uno straordinario atto di innovazione industriale, si comparavano le motociclette attraverso la lista dei componenti e le schede tecniche.

Più potenza o più coppia significavano veramente qualcosa; raggiungere velocità massime di riguardo o accelerazioni brucianti erano fattori che venivano cronometrati con attenzione perché facevano seriamente la differenza. Oggi, al contrario, qualsiasi moto sfoggia prestazioni che vanno molto oltre i limiti del buon senso, oltre che del Codice della Strada, e da diverso tempo le liste di numeri non hanno più alcun significato.

Da diverso tempo le liste di numeri non hanno più alcun significato

Migliorare le specifiche di un veicolo è diventato un normale processo industriale e ora conta più l’esperienza complessiva che dev’essere equilibrata e funzionale allo scopo che si vuole raggiungere: correre il fine settimana? Viaggiare per tanti chilometri? Divertirsi o stare comodi? Sono questi gli aspetti che ci stanno a cuore e intorno a cui costruiamo le prove che pubblichiamo su queste pagine.

Un indizio per chi ancora si prende la briga di fare confronti fra i numeri, come se la differenza fra 150 o 160 CV fosse importante: si comprano sempre meno moto in base a quei criteri. L’acquirente vuole spendere meno oppure innamorarsi di una moto, o meglio di un’idea.

È il motivo per cui nei bar (reali o virtuali) ogni proprietario è pronto a difendere la sua scelta anche contro qualsiasi evidenza: perché la sua esperienza, secondo il suo criterio, è soddisfacente. È l’esperienza che conta, le liste non servono più né hanno senso. Nel 2021 funziona così: il mondo è cambiato e il sentimento conta molto più dell’analisi riduzionista.

Editoriale pubblicato su RoadBook 27