Dopo voci di corridoio e pochi intriganti teaser sparsi sapientemente nella rete per creare aspettativa, si pensava che la casa di Hinckley presentasse a EICMA la sua nuova adventure bike, invece si è dovuto attendere dicembre (in prossimità del Natale, periodo chiaramente più propizio per i regali) per poterla finalmente vedere e saperne qualcosa di più dal punto di vista tecnico e tecnologico.
La nuova Triumph Tiger si presenta in tre versioni, 900, 900 GT e 900 Rally: le prime due votate al commuting urbano e al turismo, la terza più incline a vedersela con fondi naturali, contesti selvaggi, adrenalina e divertimento. Il classico propulsore a tre cilindri, ora Euro 5, sale di cubatura (888 cc), modifica il profilo delle camme e offre pari potenza (95 CV) ma un incremento di coppia (87 Nm a 7.250 giri), acquisendo inoltre un suono allo scarico più pronunciato e corposo.
Nuovo anche il telaio, il quale ricalca gli stilemi cari al modello ma perde per strada qualche chilogrammo e guadagna in agilità, anche grazie alla redistribuzione dei pesi e al baricentro abbassato del motore.
La ciclistica della 900 e della 900 GT conta su sospensioni Marzocchi a steli rovesciati da 45 mm (a cartuccia e regolabili, per la GT, in estensione e compressione così come il mono posteriore), mentre la Rally (con cerchio anteriore da 21”) si avvale di componentistica Showa completamente regolabile su entrambi gli assi, con escursioni rispettivamente di 240 e 230 mm.
Brembo provvede, invece, a dotare tutti i modelli dei suoi impianti frenanti Stylema. La protezione aerodinamica è garantita dal nuovo parabrezza (regolabile manualmente) e il comfort può contare su diverse soluzioni di altezza sella che, a seconda della versione, variano dai 760 mm della 900 GT Low Ride Height agli 870 mm della 900 Rally. Aumentata anche l’autonomia, grazie al serbatoio che può contenere venti litri di carburante.
La strumentazione è racchiusa in uno schermo TFT da 5” (per la 900) e da 7” per le versioni GT, GT Pro, Rally e Rally Pro, con quattro layout grafici e altrettanti colori di sfondo, che garantiscono visibilità in tutte le condizioni di luce. La connettività è garantita dal sistema My Triumph via Bluetooth (opzionale), la piattaforma inerziale conta invece su ABS, controllo di trazione e cornering.
I riding mode possono arrivare ad avere, grazie alle varie combinazioni possibili, fino a sei opzioni con la configurazione top della Off-Road Pro. Come vuole la tendenza, l’illuminazione è affidata alla tecnologia LED (inclusi i faretti supplementari) e il cambio guadagna il supporto dello Shift Assist (di serie su GT Pro e Rally Pro).
Numerosi gli accessori già disponibili per le nuove Triumph Tiger 900, tra cui set completi di valigie, protezioni del serbatoio e deflettori parabrezza, così come è disponibile una versione depotenziata per i neopatentati.
Tre le opzioni cromatiche per le Tiger 900 Rally, Rally Pro, GT e GT Pro, e un classico bianco per la 900. La Triumph Tiger 900 è disponibile a partire da 11.800 euro.