Abbiamo in prova un casco Airoh Commander per l’intera stagione, così da poterlo testare a lungo e in tutte le possibili configurazioni (stradale, adventure e off road). La prima occasione è stata la partecipazione alla Triumph Adventure Experience – Sport, due giorni a macinare chilometri in sella a tutte le moto della gamma Tiger.
di Dario Tortora
Per questa occasione abbiamo configurato l’Airoh Commander in versione stradale, ovvero rimuovendo il frontino, visto che le due giornate si svolgevano interamente su strada ed era prevista anche una sessione in pista all’autodromo di Vairano, un contesto in cui era preferibile avere la massima aerodinamicità.
Per l’operazione non è necessario alcun attrezzo specifico, basta rimuovere le due placche in plastica ai lati e quella sopra, eventualmente aiutandosi con un coltellino o un cacciavite. Si accede così alle viti che trattengono il frontino e anche qui è apprezzabile la possibilità di svitarle facilmente, al limite usando una moneta.
In confezione sono presenti i tappi in plastica da montare nei fori delle viti, così da non lasciarli esposti agli agenti atmosferici, ma non è così semplice inserirli correttamente a fondo.
Sono presenti anche dei supporti per assicurare una GoPro, sia che si usi il casco con il frontino sia senza, ma l’action cam rimane sopra la testa, in stile Teletubbies, quando ormai si è diffusa l’opinione che la posizione migliore sia quella di fronte alla bocca.
Un volta indossato si apprezzano subito le comode imbottiture, lo spazio adeguato per ospitare le aste degli occhiali e la visuale molto estesa assicurata dall’ampia visiera, dove non manca la fondamentale lente Pinlock di serie (ma il montaggio è a cura dell’acquirente, semmai vale la pena farsi aiutare in negozio).
Dopo questa prima presa di contatto, nelle prossime puntate vi racconteremo il comfort sulla lunghe distanze, l’usura nel tempo e come si comporta nelle altre configurazioni.
La seconda parte con la prova in versione adventure è disponibile qui.