Come scegliere gli pneumatici moto più adatti ? Spesso durante l’acquisto accade che, pensando di migliorare le prestazioni, scegliamo gomme moto le cui caratteristiche non offrono adeguata sicurezza.
di Riccardo Fiabane
Se montassimo gomme da pista per percorrere strade normali non otterremmo migliori prestazioni dalla moto, semplicemente perché quegli pneumatici sono progettati per offrire il meglio sui circuiti, a velocità elevate tenute per lungo tempo che non potremmo mai raggiungere su strada.
Al contrario viaggeremmo con le gomme sempre fredde e quindi con scarsa aderenza al suolo. Non dobbiamo dimenticare che proprio le gomme sono gli unici elementi di contatto tra la strada e la moto.
A poco serve avere un telaio leggero, freni potenti e le migliori sospensioni al mondo se non montiamo pneumatici adeguati. Per questo motivo è importante scegliere il giusto pneumatico moto; ecco qualche consiglio per orientarsi.
Il battistrada degli pneumatici moto
Il battistrada è sicuramente l’elemento più caratterizzante per la sicurezza e l’efficienza di uno pneumatico moto, perché a diretto contatto con il fondo stradale. Per questo motivo il battistrada cambia in base al tipo di utilizzo e al tipo di strada che ci troveremo a percorrere con le gomme in questione.
Se negli pneumatici moto da pista il battistrada è praticamente inesistente al fine di massimizzare la superficie di contatto (o con pochi intagli per la guida con pioggia), le gomme per la guida su strada presentano un numero variabile di scanalature di forme e dimensioni diverse che hanno funzioni ben precise.
Gli intagli prolungano la vita dello pneumatico, e la loro forma è dettata dall’utilizzo: ad esempio una gomma sportiva avrà una scolpitura minima atta a drenare l’acqua e sostenere la moto in piega, mentre una da fuoristrada estremo avrà tasselli squadrati e stretti per artigliare il fango.
In mezzo a questi due estremi ci sono diversi livelli di utilizzo e tipi di pneumatici. Le gomme sport touring rappresentano il compromesso tra la durata necessaria per un lungo viaggio e le prestazioni di una guida più sportiveggiante.
Gli pneumatici da moto entro-fuoristrada sono invece indicati a chi viaggia su asfalto ma non rinuncia ad avventurarsi sulle strade a fondo naturale.
Il mercato offre diversi modelli di gomme da moto on-off con vari livelli di attitudine al fuoristrada, solitamente indicate in percentuale (es. 80% strada, 20% off road), dettata dalla prominenza e dalla forma della tassellatura.
In generale questo tipo di pneumatici offre una guida sicura su asfalto anche bagnato e fondi naturali asciutti e compatti, mentre mostrano i loro limiti su fango e sabbia.
Ci sono infine le gomme termiche da moto per la guida alle rigide temperature invernali. Oltre alla scolpitura principale questi pneumatici (detti lamellari) presentano dei micro-intagli che servono a portare più rapidamente in temperatura la gomma, un processo favorito dall’alto contenuto di silice della mescola.
Una nota a parte meritano le gomme per moto custom e cruiser, un tempo caratterizzate da prestazioni piuttosto scarse e che oggi non hanno nulla da invidiare alle altre tipologie di pneumatici stradali. Oltre che dalla stondatura e dal disegno degli intagli sono caratterizzate dalla loro robustezza atta a sostenere pesi molto elevati.
La scelta del battistrada più adeguato alle proprie esigenze dovrà quindi andare ben oltre il lato estetico: se è vero che questo segna inevitabilmente il look della moto, è altrettanto vero che sarebbe inutile montare delle bellissime gomme tassellate sulla nostra maxienduro se prevediamo di fare solo asfalto.
Codice di velocità e indice di carico di una gomma
Sul libretto della moto sono indicati, oltre alla misura degli pneumatici per cui è valida l’omologazione, anche il codice di velocità e l’indice di carico. Se le misure dello pneumatico sono piuttosto facili da identificare, spesso si tende a sottovalutare gli altri due fattori.
Il codice di velocità è rappresentato da una lettera dell’alfabeto, che corrisponde alla velocità massima per cui il mezzo è stato omologato. Il numero che segue la lettera è l’indice di carico di una gomma, ovvero il peso massimo che la stessa può sostenere.
Ad esempio 69V indica che lo pneumatico può sopportare carichi fino a 325 kg e velocità fino a 240 km/h.
Al momento dell’acquisto degli pneumatici moto è quindi fondamentale verificare i dati di omologazione sul libretto di circolazione: è ammesso montare pneumatici con codice di velocità o indice di carico superiori a quelli previsti, mentre usare gomme con valori inferiori può dar luogo a pesanti sanzioni.
Una questione controversa riguarda la marcatura M+S (Mud + Snow), un’autocertificazione del produttore che indica l’idoneità dello pneumatico alla guida nel fango.
La questione riguarda i codici velocità più bassi rispetto a quelli previsti per le moto su cui possono essere montati questi pneumatici. Abbiamo approfondito l’argomento su un articolo dedicato che vi invitiamo a leggere.
Altri elementi da considerare
Anche se ne parliamo alla fine, non sono di secondaria importanza la mescola della gomma e l’intelaiatura che compone la struttura della carcassa.
Alcuni produttori adottano mescole variabili in base alle zone della ruota: ad esempio usando al centro del battistrada una gomma più resistente, e una più morbida sulle spalle per una maggiore aderenza in piega.
Inoltre vengono utilizzate geometrie variabili per l’intelaiatura della carcassa in modo da fornire una maggiore resistenza del fianco per diminuire le deformazioni.
Durante l’acquisto è bene ricordare che le gomme moto devono essere non più vecchie di un paio d’anni; possiamo conoscere l’età delle gomme che stiamo montando leggendo le quattro cifre dopo la sigla DOT sul fianco.
Le prime due cifre indicano la settimana, le ultime due l’anno di produzione: ad esempio il numero 3221 indica che la gomma è stata prodotta nella trentaduesima settimana (quindi ad agosto) del 2021.
È il momento di cambiare pneumatici moto quando il battistrada è consumato o comunque dopo un paio d’anni dal montaggio: le gomme tendono a indurirsi perdendo le loro proprietà meccaniche, soprattutto quando rimangono inutilizzate per lunghi periodi.