Una stagione da Commander con Airoh: il casco in versione off road

Abbiamo in prova un casco Airoh Commander per l’intera stagione, così da poterlo testare a lungo e in tutte le possibili configurazioni (stradale, adventure e off road). Per partecipare al Sardegna Gran Tour l’abbiamo usato nell’assetto MX, ovvero senza visiera e con la maschera da fuoristrada.

di Dario Tortora


L’evento turistico organizzato dalla Adventure Riding di Renato Zocchi dura tre giorni: si attraversa la parte settentrionale dell’isola lungo 600 chilometri di tracciato, di cui circa il 70% su spettacolari strade a fondo naturale adatte alle maxienduro e il rimanente 30% su strade asfaltate molto panoramiche.

Ci siamo stati con la nuova Honda XL750 Transalp gommata Michelin Anakee Wild e vi raccontiamo la (splendida) esperienza su RoadBook 38. Data l’elevata percentuale di tratti sterrati era l’occasione ideale per provare l’Airoh Commander nella configurazione MX.

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Per rimuovere la visiera è sufficiente svitare due perni per lato utilizzando la brugola fornita nella confezione e poi avvitare i coperchi sostitutivi. Abbiamo usato la maschera Blast XR1 della Casa, che però si è rivelata troppo grande per inserirsi correttamente in corrispondenza del paranaso.

Una volta in azione si apprezzano l’equilibrio e la compattezza del casco, e non si ha mai l’impressione di avere una massa in testa che accentua le forze centrifughe e gravitazionali a cui si viene sottoposti. Il frontino, come già notato, è molto corto ed è un peccato che non sia neanche regolabile in alcun modo.

La presa d’aria in corrispondenza della bocca è ampia e comoda da azionare, a differenza di quella sulla fronte che fa il suo dovere ma è veramente difficile da manovrare, soprattutto indossando i guanti, per via della leva troppo piccola.

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Il casco è molto compatto, per cui gli alloggiamenti per gli auricolari dell’interfono non sono molto profondi. Bisogna quindi fare attenzione con quelli di ultima generazione, caratterizzati da altoparlanti di alta qualità e di conseguenza più spessi del solito, perché si corre il rischio che premano sulle orecchie e dopo poche ore diventino scomodi.

La parte posteriore dell’Airoh Commander è veramente ben studiata: è presente un’accentuata protrusione comodissima per appoggiare l’elastico della maschera e anche come sorta di grondaia per evitare la gocciolina malefica giù per il collo. La parte inferiore è correttamente sagomata per lasciare lo spazio per il collare protettivo da fuoristrada.

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Dopo una stagione di utilizzo il giudizio è ampiamente positivo: il Commander di Airoh è un casco versatile e con un ampio ventaglio di scenari di utilizzo, con un design accattivante, il giusto livello di comfort e diverse soluzioni intelligenti. Qualche piccola ombra non inficia il valore del prodotto, anche in virtù del prezzo assolutamente concorrenziale.

La seconda parte con la prova in versione turistica è disponibile qui.