Appunti – Come si legge un RoadBook

di Dario Tortora


Al Motor Bike Expo di Verona una sempre gioviale Francesca Gasperi ha preso in mano una copia della rivista e, davanti alle videocamere degli smartphone, ha spiegato ai lettori “come si legge un road book”, giocando sull’ambiguità fra la nostra testata e lo strumento necessario per orientarsi durante i rally raid.

Il siparietto non è stato solo simpaticissimo – lo trovate sui nostri canali social – ma è anche un’ottima scusa per fare il punto sulla vostra rivista di viaggi in moto preferita. Quello che vi accingete a sfogliare è infatti un numero che contiene un ribilanciamento dei contenuti a favore di quelli che in diverse occasioni ci avete indicato come i vostri preferiti.

Nel corso delle prossime pagine troverete quindi più itinerari, più percorsi, più spunti per la gita del fine settimana, idee per il viaggio delle vacanze estive e suggestioni per il vagabondaggio overland della vita; il tutto si traduce in più tracce GPX da scaricare – stavolta ben nove – e possiamo davvero garantire che ce n’è per tutti i gusti.

Il bello è che le novità che abbiamo in serbo per il 2023 mica finiscono qui. Quando in redazione ci siamo seduti intorno a un tavolo per ripensare la rivista è partita una macchina da brainstorming che generava idee al ritmo di una rotativa e nei prossimi mesi sapremo sicuramente come sorprendervi e tenervi impegnati. Perché il nostro obiettivo ultimo non è tanto vendervi un giornale, quanto istigarvi a coltivare l’attitudine all’esplorazione, a sparigliare le carte, a prendere una volta in più la stradina secondaria senza sapere dove porta.

Al di là delle novità rimane invariato quello che vi abbiamo sempre promesso. Ogni uscita della rivista viene confezionata seguendo l’unica ricetta che ne può garantire la sopravvivenza in un’epoca di sovraccarico mediatico alimentato da un profluvio digitale ininterrotto: itinerari di qualità verificati in prima persona spalmati su decine di pagine di contenuti sempreverdi, da collezione; potreste voler prendere in mano questo numero di RoadBook tra qualche anno e quello che vi troverete descritto sarebbe ancora valido.

Il nostro obiettivo è istigarvi a coltivare l’attitudine all’esplorazione

Il tutto inoltre accompagnato da un corredo fotografico di pregio (bando alle immagini fosforescenti da Instagram!) e da una narrazione attenta alla verifica scrupolosa delle informazioni, che però non dimentica il coinvolgimento emotivo: non ci interessa raccontare prodezze o divulgare sensazionalismi in cerca di vacui applausi, ma esortarvi a saltare in sella e percorrere le stesse strade insieme a noi per esercitare la sana pratica della meraviglia nei confronti del mondo.

Editoriale pubblicato su RoadBook 34