Non è semplice non lasciarsi sfuggire alcun particolare quando stiamo per acquistare una moto usata. Con questa guida vediamo a cosa occorre prestare particolare attenzione.
di Riccardo Fiabane
Se siete amanti del mondo delle due ruote certamente potrà esservi capitato di imbattervi in occasioni che proponevano moto usate a prezzi interessanti. Ma per essere sicuri di fare davvero un affare è fondamentale fare attenzione ad alcune caratteristiche. Ecco cosa guardare quando si parla di una moto usata e cosa controllare attentamente per assicurarsi un vero affare.
Difetti di fabbrica e richiami
Chi decide di vendere una moto può farlo per mille ragioni. Può essere che le esigenze familiari lo conducano a preferire un’automobile per gli spostamenti, oppure può trattarsi di un appassionato che ha deciso di cambiare modello. In ogni caso è molto importante informarsi su marca, modello e anno di fabbricazione della moto: questo permetterà, tramite una veloce ricerca in Internet, di scoprire eventuali difetti conosciuti e parlare con il proprietario per capire se sono stati apportati degli interventi ad hoc oppure se sono stati fatti i richiami della casa produttrice.
Eventuali vizi di conformità presenti su una moto usata acquistata presso un concessionario possono prevedere la riparazione gratuita con sostituzione del pezzo difettoso se l’acquirente se ne accorge entro sei mesi, ma quando invece la compravendita di moto usata avviene tra privati l’acquirente non è tutelato in alcun modo.
Motore e sospensioni
Se siete appassionati di moto certamente un controllo uditivo potrà svelarvi molte cose sullo stato di salute del motore. Chiedete esplicitamente al proprietario di non farvi trovare la moto già scaldata nel momento in cui andrete a ispezionarla, poi mettete in moto e drizzate le orecchie.
Il motore a freddo vi restituirà un fragore che saprà rivelarvi o meno l’esistenza di problemi. Il minimo dei giri dovrebbe essere mantenuto con adeguata sicurezza dal motore, che dovrebbe produrre un suono fluido e costante. Dopo questo primo controllo uditivo salite in sella alla moto e, mantenendo il freno anteriore tirato oscillate con il vostro corpo. In questo modo controllerete le sospensioni, assicurandovi che funzionino in modo corretto senza emettere preoccupanti cigolii.
Controllo spie e luci
Accendere le luci per assicurarsi che tutto funzioni correttamente e che le spie sul quadro restituiscano una situazione reale dei dispositivi in funzione. Inserire gli indicatori di direzione per controllare il corretto funzionamento di tutte le frecce e agire sul freno per una verifica delle luci di stop.
Trasmissione
La trasmissione è tra gli elementi che contribuiscono a garantire ottime performance sia in termini di rendimento del mezzo sia in quelli legati alla sicurezza, per cui occorre prestare particolare attenzione al suo stato di usura.
Come si controlla la buona funzionalità? Iniziamo con il dire che la trasmissione finale può essere di tre tipi: a catena, a cardano e a cinghia. Quella a catena è in assoluto la più comune e si suddivide in pignone, catena e corona; se la moto è stata utilizzata in modo “parsimonioso” ed è stata fatta una buona manutenzione attraverso pulizia e ingrassaggio la trasmissione finale può durare dai 15.000 ai 35.000 km.
Una trasmissione a catena in ottimo stato dovrebbe presentarsi ben lubrificata, non eccessivamente allungata e priva di dentellature difettose. La sostituzione della trasmissione finale non ha costi proibitivi, generalmente la spesa si aggira sui 120-130 euro per una moto di piccola cilindrata e sale intorno a 300 euro per le moto di grossa cilindrata.
Tuttavia se vi accorgete che gli elementi si presentano deteriorati potrete chiedere al proprietario uno sconto sull’acquisto della moto per poter provvedere alla sua sostituzione.
Usura delle plastiche
Lo stato di usura delle plastiche è una delle prime verifiche da fare. Dare un’occhiata attenta per valutare lo stato di conservazione e rilevare la presenza di eventuali segni o ammaccature che potrebbero rivelare precedenti scontri o cadute; ovviamente si chiederà al proprietario se si tratta di una moto incidentata, ma sarà con un attento controllo visivo che ci si assicura la mancanza di segni di parti sostituite o riverniciature delle parti plastiche.
Un ottimo consiglio potrebbe essere quello di portare una torcia elettrica che consentirà di controllare accuratamente anche i più piccoli componenti: ricordate che eventuali segni di incuria da parte del proprietario potrebbero significare una scarsa attenzione alla manutenzione generale della moto, con tutti i problemi che potrebbero conseguirne.
Pneumatici
In genere già nell’annuncio viene riportato lo stato di usura degli pneumatici. Tuttavia è sempre bene procedere a un’accurata verifica visiva controllando sia il battistrada che le spalle dei fascioni, per scongiurare la presenza di crepe o di piccoli tagli.
Con la moto posizionata sul cavalletto centrale o su apposito supporto far poi girare le ruote controllando che procedano in modo simmetrico e regolare. Una lieve imperfezione nel movimento potrebbe svelare che la ruota è storta. Se notate qualcosa di anomalo valutate attentamente l’acquisto, tenendo anche conto del fatto che una ruota storta in alcuni casi può essere raddrizzata mentre in altri dev’essere sostituita.
Dischi e pastiglie
Quando parliamo di dischi e di pastiglie freni parliamo di sicurezza, per cui è indispensabile prestare la massima attenzione al loro stato. Il livello di olio freni al minimo (così come quello dell’olio motore) potrebbe indicare un uso poco attento della moto, con scarsa attenzione al suo stato generale. Oppure potrebbe essere la spia di eventuali perdite, per cui in questo caso ricordarsi sempre di controllare bene eventuali presenze di liquido sulle guarnizioni della forcella e macchie d’olio sul pavimento, anche dove solitamente la moto viene tenuta parcheggiata se è stata spostata per consentirvi di visionarla.
Se il livello dell’olio freni è addirittura sotto la tacca del minimo il nostro consiglio è invece quello di filarvela a gambe levate, così come se notate la presenza di segni sospetti sui dischi dei freni.
Per quanto riguarda lo stato di usura delle pastiglie dei freni ricordate che, se acquistate la moto usata in un concessionario, il venditore dovrà cedervi il bene in perfetta efficienza per cui richiedete sempre la sostituzione delle pastiglie.
Documenti e omologazioni
Se i controlli fin qui descritti hanno dato esito positivo è il momento di passare al controllo dei documenti e delle omologazioni. In generale sarebbe sempre opportuno diffidare dalle moto speciali, che presentano modifiche particolari all’assetto. Riuscire a conoscere tutta la storia della moto, attraverso la documentazione che attesti il numero di precedenti proprietari e i lavori eseguiti, potrebbe aiutare molto a individuare eventuali possibili problemi. Non dimenticare infatti che le modifiche non conformi (e quindi prive di omologazioni) comportano una violazione del codice della strada che potrebbe costare davvero molto cara.
Controllare attentamente il libretto e assicurarsi che il numero di telaio corrisponda a quello impresso nel mezzo e che tutto sia in regola, compresi i tagliandi.
Tutto è andato per il meglio? Come ultimo test si può richiedere una prova su strada, per poi contrattare il prezzo finale di vendita ricordandosi di offrire una cifra che sia in linea con i prezzi di mercato delle moto usate: una rapida ricerca in Internet saprà fornirvi un’idea precisa per ogni modello a due ruote tenendo anche conto dell’anno di immatricolazione.