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Quarantesimo anniversario Yamaha Ténéré

Yamaha ha festeggiato alla grande i quarant’anni di una delle sue moto più iconiche: la Ténéré e l’ha fatto in grande stile coinvolgendo piloti, professionisti del settore e soprattutto gli appassionati.

di Marco Manzoni


Quando vieni invitato alla festa di compleanno di un personaggio famoso, che conosci, ma non così bene da essere in confidenza, le sensazioni sono spesso un misto di entusiasmo e timore per l’importanza dell’avvenimento.

Ed effettivamente quarant’anni di un nome altisonante come Ténéré, che ha fatto la storia delle competizioni e dei rally raid sin dalla sua nascita, possono mettere una certa soggezione.

Ma Yamaha è stata in grado di interpretare il ruolo della mamma che per il compleanno della figlia ha già pensato e organizzato tutto nei minimi dettagli e che riesce a mettere a proprio agio tutti gli ospiti presenti per farli sentire partecipi e protagonisti dei festeggiamenti.

Così è stato a Bobbio, la località in provincia di Piacenza scelta per questo evento così speciale. Si tratta di una splendida cittadina millenaria che grazie alla sua posizione e alle particolarità di interesse turistico, si è rivelata una perfetta location per accogliere lo Yamaha Village.

Per un intero weekend, infatti, la casa dei tre diapason è riuscita a integrarsi perfettamente con il territorio, valorizzandone le particolarità grazie alle attività organizzate per l’occasione.

La piazza principale del paese si è colorata di azzurro ospitando diversi gazebo oltre che un vero e proprio museo a cielo aperto in cui sono state esposte nove Ténéré originali, tra cui alcune che hanno corso la Dakar, portate fin qui per l’occasione direttamente dal museo olandese.

Partendo dalla XT 600 del 1983, l’esposizione ha permesso di osservare da vicino tutte le principali innovazioni avvenute negli anni: dall’introduzione dell’avviamento elettrico, al raffreddamento a liquido, dai doppi serbatoi alle diverse motorizzazioni.

Un viaggio nel tempo per mostrare come tutte le innovazioni tecniche, applicate dapprima sui prototipi, sono poi state spesso riportate nella produzione di serie.

Per coinvolgere attivamente tutti gli appassionati della Ténéré, ma anche altri motociclisti di passaggio o i turisti e le famiglie, sono state organizzate una serie di attività per provare sul campo la qualità e la capacità di divertire ed entusiasmare dei mezzi Yamaha.

Previa prenotazione online o al desk dedicato, gli appassionati hanno avuto l’occasione di cimentarsi in diverse esperienze.

In sella alle nuove biciclette elettro-assistite, la MTB eBike Moro 07 e la Gravel eBike Wabash RT, è stato possibile partecipare a tour guidati nei dintorni della città, tra vicoli, boschi e sentieri per esplorare sia il territorio, sia la semplicità con cui queste biciclette consentono a chiunque di partire e percorrere molti chilometri in totale serenità, divertendosi.

 

Per i motociclisti, invece, erano disponibili diverse opzioni interessanti.

Discovery è il nome dell’attività con la quale Yamaha accompagnava i possessori di Ténéré a scoprire il potenziale delle loro moto su asfalto e fuoristrada, guidati da professionisti.

Poi era disponibile la Challenge Experience, una vera e propria simulazione del Motorally in cui i partecipanti hanno avuto l’occasione di percorrere la traccia della tappa di Bobbio, navigando con il road book.

Infine, in sella a quindici Ténéré nei vari allestimenti, si potevano effettuare dei test ride di quasi un’ora che alternavano tratti di misto guidato a stradine minuscole e malconce a tratti off road, per consentire a tutti di provare la versatilità e la semplicità di queste moto.

Erano presenti le Ténéré 700 in versione World Rally, World Raid, Explore Edition, Extreme Edition, Rally Edition – che avevamo provato in Sardegna – e standard.

Come ciliegina sulla torta, Yamaha ha portato in piazza insieme a tutti gli appassionati anche alcuni suoi testimonial, tra cui Alex Ranghieri, atleta impegnato nel mondiale di beach volley e i suoi piloti di punta del mondo dei rally: Alessandro Botturi e Pol Tarrés che per tutto il giorno sono stati in mezzo al pubblico per condividere la passione per questa moto che ha fatto e che continua a fare la storia del motociclismo.

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