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Passo del Bernina in moto: itinerario e consigli utili

Chi ama concedersi l’adrenalina dei paesaggi montani da scoprire in sella sicuramente non può mancare all’appuntamento con un viaggio sul Passo del Bernina in moto, tra i più affascinanti delle Alpi svizzere.

di Riccardo Fiabane


Il passo collega la Valtellina con l’Engadina passando attraverso la Valposchiavo, ed è famoso in tutto il mondo per il Bernina Express, il trenino rosso che unisce Tirano, Sankt Moritz e Coira.

All’indiscutibile fascino del trenino che lo attraversa, il Passo del Bernina unisce un panorama tra i più suggestivi al mondo che lo inserisce a pieno titolo nell’elenco dei passi alpini imperdibili.

Il trenino rosso non è di certo la sola attrazione di questo valico, e percorrerlo sulle due ruote permetterà di scoprirlo da una prospettiva completamente diversa ma altrettanto suggestiva e coinvolgente.

Dove si trova il Passo del Bernina

Il Passo del Bernina mette in comunicazione la Valposchiavo e la valle Engadina, confine virtuale tra le Alpi di Livigno e quelle del Bernina. Il passo è uno dei più bei valichi delle Alpi Retiche e della Svizzera intera e rappresenta un gioiello del mototurismo tra i più apprezzati dagli appassionati.

Il Passo del Bernina, o Berninapass come viene comunemente chiamato dagli svizzeri del cantone tedesco, ha un’altitudine di 2.330 metri sul livello del mare, che lo rende una tra le strade di valico più elevate del Paese, appena un centinaio di metri sotto quella dei passi Novena e Furka.

Si tratta di un valico dalla pendenza decisamente moderata, che non supera mai il 12%; tra l’ottavo e il sedicesimo chilometro scende addirittura al 2,5%, regalando tratti che appaiono quasi pianeggianti. Partendo da Tirano il dislivello è di 1.888 metri e la lunghezza del percorso è di 33,4 chilometri.

Itinerario

Per non perdere neppure uno degli scorci di panorama del Passo del Bernina in moto, il nostro consiglio è quello di partire da Tirano e seguire la strada che attraversa Poschiavo e costeggia l’omonimo lago. Vale la pena uscire di poche centinaia di metri dal percorso a Brusio per ammirare il viadotto elicoidale delle ferrovie retiche, ben visibile dalla strada.

Il percorso, seppur molto breve, si rivela ricco di emozioni con tornanti e curve che, pur non rendendolo particolarmente impegnativo, ne fanno un tragitto sul quale è importante mantenere sempre alta l’attenzione. A ogni curva si aprono scenari epici, ed è davvero difficile vincere la tentazione di fermarsi a scattare foto.

Una volta raggiunta la vetta del Passo del Bernina il panorama è emozionante e si ha modo di riprendere fiato, magari assaggiando qualche specialità del luogo scegliendo tra l’Hotel Restaurant Cambrena e l’Albergo Ospizio Bernina, praticamente uno di fronte all’altro.

I motociclisti alla ricerca di elementi naturali di grande interesse troveranno anche il piccolo Lagh da la Cruseta e il più grande Lago Bianco sulla cui sponda corre il treno. Le due strutture ricettive sopra citate sono gli unici edifici in cima al passo e questo rende ancora più affascinante la vista sulle vette tutt’intorno, innevate per buona parte dell’anno.

Da qui iniziamo la discesa dirigendoci verso nord in direzione Pontresina lungo la strada che per alcuni tratti costeggia la linea ferroviaria: potrebbe quindi capitare di correre per un po’ insieme al trenino rosso.

Giunti a Pontresina, a quota 1.805 metri, si può poi proseguire alla volta di Sankt Moritz, distante appena sette chilometri, oppure percorrere l’Engadina in direzione di Zernez. Il tragitto di trentaquattro chilometri si percorre in poco più di un’ora, ma di certo non mancano le occasioni per prolungare questa stupenda gita sul passo del Bernina in moto

Consigli

Il tour in moto lungo il Passo del Bernina è un’itinerario percorribile tutto l’anno. Il tragitto è decisamente morbido, con curve molto dolci, e in alcuni punti la tentazione di aprire il gas può diventare irresistibile.

Tuttavia è sempre bene attenersi ai limiti di velocità imposti perché non è affatto inconsueto in inverno trovarsi su tratti ghiacciati o incappare in controlli della velocità che potrebbero costare molto cari.

La strada larga e ben tenuta invoglia a dare gas, ma in Svizzera le multe per le infrazioni stradali sono molto salate e vanno pagate all’istante, altrimenti si rischia il sequestro della moto. Multe a parte, un’andatura moderata consente di godere appieno dei panorami che scorrono via lungo il percorso.

Il Passo del Bernina è aperto tutto l’anno e, grazie a una manutenzione costante e accurata del fondo stradale, rimane percorribile anche in caso di forti nevicate. Tuttavia è sempre consigliabile verificare le condizioni meteo prima della partenza: sarebbe un peccato fare il passo del Bernina in una giornata di cielo cupo.

Cosa vedere nei dintorni?

Trovandosi a percorrere il passo del Bernina in moto, vale la pena fare una deviazione fino alla vicinissima Livigno, nota anche per la sua caratteristica di zona extradoganale dove acquistare carburante e altre merci a prezzi molto più bassi che nel resto d’Italia.

Per raggiungere Livigno salendo da Poschiavo basta prendere la strada a destra in corrispondenza della dogana “La Motta”. Oltre alla Forcola di Livigno, sono da non perdere anche il Passo dello Stelvio e il passo di Gavia, ma attenzione a organizzare il tour in moto sul Passo del Bernina nella stagione giusta perché, ad esempio, la Forcola di Livigno è aperta solo nel periodo estivo.

Imperdibile infine l’appuntamento con Sankt Moritz, una delle mete sciistiche più famose al mondo e da tempo considerata località alpina di lusso. È qui che consigliamo di parcheggiare la moto a chi non volesse rinunciare all’esperienza di salire a bordo del Bernina Express, operativo tutto l’anno, e ammirare da un’altra prospettiva il massiccio roccioso delle Alpi Retiche occidentali.

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