Nicola Dutto alla Dakar, dentro la polvere e sotto le stelle
Nicola Dutto alla Dakar, dentro la polvere e sotto le stelle

Nicola Dutto alla Dakar, dentro la polvere e sotto le stelle

Girovagando fra i padiglioni di EICMA 2018 capita di imbattersi in una presentazione allo stand KTM. Non sembra la solita intervista, nell’aria c’è qualcosa di diverso, qualcosa che tocca il cuore e lo fa battere forte. Sul palco c’è Nicola Dutto, pilota di rally specializzato nelle gare ad alta velocità in fuoristrada denominate Baja, nome che nasce dalla più famosa di queste competizioni che si celebra dal 1967 in Baja California, Messico.

Nel 2010 Nicola è rimasto vittima di un incidente che lo ha costretto sulla sedia a rotelle ma, una volta superato il trauma, ha compreso che le due ruote sarebbero diventate le nuove gambe con cui poter tornare a correre in libertà. Con l’aiuto della moglie Elena, degli amici e soprattutto di una grande forza d’animo, nel 2012 è tornato in sella, senza più fermarsi: si è presentato a tutte le gare a cui aveva già partecipato prima dell’incidente, ottenendo risultati di tutto rispetto.

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Grazie alla sua tenacia, a un allenamento fisico estenuante e ad alcune modifiche tecniche apportate alla sua KTM, Nicola ha annunciato dal palco di EICMA di sentirsi pronto per una nuova, grande avventura: la Dakar. A gennaio 2019 parteciperà infatti alla regina dei rally motociclistici e sarà il primo pilota paraplegico a correre nella categoria moto.

Su RoadBook non ci occupiamo di competizioni perché non si viaggia per gareggiare, ma con le notizie relative alla Dakar facciamo spesso un’eccezione.

Nicola, siamo tutti pronti a tifare per te: il tuo spirito, la tua forza, il carattere da vero campione che non molla mai sono motivo di entusiasmo e – cosa ancora più importante – rappresentano un insegnamento per tutti quelli che non credono di poter vincere le proprie sfide nella vita.