Per caricare le tracce GPX su uno smartphone e utilizzarle per la navigazione occorrono app specifiche in grado di leggerle e visualizzarle. Le app di navigazione generiche offrono la possibilità di caricare diverse cartografie in base all’utilizzo che se ne intende fare. Ecco un breve compendio delle tre app GPS più diffuse per i diversi utilizzi.
di Giorgio Pagnini e Antonio Femia
Usare uno smartphone come navigatore da moto ha l’indiscutibile vantaggio di semplificare la condivisione dei propri itinerari con gli altri viaggiatori, di scaricare agilmente cartografie e aggiornamenti offrendo una duttilità che i dispositivi GPS dedicati non possiedono.
Con una spesa contenuta è possibile dotarsi di un rugged phone, ovvero uno smartphone costruito con standard militari e dalla batteria molto capace, e utilizzarlo per la navigazione preservando così le delicate ottiche stabilizzate del proprio smartphone principale.
Un altro vantaggio innegabile di questi strumenti è quello di potersi dotare di più app in base al tipo di viaggio o di strada da percorrere.
Possiamo dividere le app GPS in due grandi famiglie: le app di navigazione stradale e quelle generiche, che differiscono per tipo di cartografia, metodo di calcolo e spettro di utilizzo.
Le app stradali possono essere definite come dei calcolatori di percorso punta-e-vai: mostrano le strade asfaltate e le sterrate aperte al traffico veicolare, insieme alle attività commerciali e i servizi intorno a esse.
Le app di navigazione generica riportano anche piste ciclabili, i sentieri da trekking e piste da sci con una varietà di punti di interesse molto ampia, fino ai tralicci dell’alta tensione e le fontanelle; il loro punto forte non è tanto il calcolo del percorso (che pure effettuano) ma la gestione delle tracce GPX create esternamente.
Abbiamo analizzato tre app tenendo conto di aspetti come la cartografia utilizzabile, la possibilità di creare, navigare ed esportare un percorso, quella di caricare e navigare un file GPX creato esternamente (come quelli che potete scaricare da RoadBook) soffermandoci sul metodo di calcolo che può essere scelto per definire un percorso. Non ultima come importanza è l’interfaccia dell’app, la cui complessità dipende anche dalla tipologia di utilizzo primario.
Queste app GPS sono ottime in moto ma vantano un ampio spettro di utilizzo, dal trekking all’aviazione, e dispongono quindi di una vastità di comandi che spesso può disorientare ma in compenso possono essere personalizzate in base alle proprie esigenze.
OsmAnd
Disponibile su tutte le piattaforme di vendita app (Google Play, App Store, Huawei AppGallery e Amazon), la versione gratuita permette di scaricare sette mappe di qualsiasi Paese per l’utilizzo offline. La versione a pagamento OsmAnd+ costa 39,99 euro una tantum e permette il download illimitato di mappe e l’archiviazione cloud solo per preferiti e impostazioni.
La piena funzionalità dello spazio cloud (sincronizzazione di tracce e POI su tutti i dispositivi) e l’utilizzo dell’app sia su Android che iOS si ottiene con l’abbonamento Osmand Pro al prezzo di 29,99 euro all’anno.
Il programma si adatta a svariati usi (trekking, bici, moto, auto, aereo, barca, sci, equitazione ecc.) ognuno dei quali prevede un profilo personalizzabile come visualizzazione e calcolo del percorso, il che lo rende piuttosto complicato da utilizzare.
La cartografia OpenStreetMap copre tutti i Paesi del mondo, con mappe delle isoipse e rilievi in 3D per la vista tridimensionale. Le mappe sono visualizzabili in più stili (Vista turistica, Topo, Nautica, Offroad ecc.); in aggiunta si possono visualizzare gli itinerari escursionistici con i gradi di difficoltà, i percorsi ciclabili, quelli a cavallo, le piste da sci e altri.
Insieme alle mappe offline è possibile visualizzarne altre online, come le carte satellitari. Questo rende OsmAnd una tra le app più usate per la navigazione on e off road. Per navigare verso una destinazione si clicca su un punto o si cerca un indirizzo o un POI, aggiungendo tappe man mano. Durante la navigazione è possibile registrare la traccia per poterla riutilizzare o esportare.
I pannelli ai bordi dello schermo sono configurabili a piacere con informazioni come tempi di percorrenza, altitudine, ora di alba e tramonto, indicazioni di svolta dettagliate.
I percorsi di ogni profilo vengono calcolati secondo parametri quali: Evita strade (a pedaggio, non pavimentate, con zone a basse emissioni, traghetti, autostrade) Preferisci strade non pavimentate, Percorso più efficiente ed altre opzioni minori.
È possibile importare una traccia creata esternamente che può essere subito modificata nel colore e nello spessore, si possono visualizzare le frecce di direzione e gli intervalli di suddivisione (max ogni 10 km); se la traccia è priva di dati altimetrici, questi possono essere calcolati dall’app in base alla cartografia vettoriale.
Per navigare la traccia basta selezionarla e cliccare sull’apposita icona del pannello delle proprietà scegliendo il profilo da usare. A questo punto l’app genera sovrabbondanza di indicazioni perché interpreta ogni curva come un punto di svolta.
Per limitare il fastidio è possibile “vincolare” la traccia mediante il comando Blocca sulle strade, che “spalma” la traccia sulle strade della mappa in uso. Inoltre, qualora si uscisse dalla traccia durante la navigazione, l’opzione di ricalcolo automatico fornisce un percorso lungo le strade esistenti per ritornare in traccia.
Sia le tracce importate che i percorsi creati nell’app sono disponibili in I miei luoghi/tracce e da lì possono essere esportati. Chi ha l’abbonamento Pro può scaricarli dal cloud, sul quale vengono automaticamente sincronizzate tutte le importazioni e le registrazioni.
Riguardo a quest’ultimo, a oggi risulta ancora un po’ acerbo nella gestione dall’app; in compenso l’interfaccia web su computer è ben fruibile e integra un buon calcolatore di percorso.
Guru Maps
Guru Maps è disponibile per Android, iOS e macOS, con un servizio cloud che permette di sincronizzare i dati tra dispositivi con sistemi diversi. La versione gratuita consente di scaricare tre mappe e di salvare quindici punti e altrettante tracce o percorsi; la versione Pro costa 69,99 euro una tantum (oppure con varie forme di abbonamento) e permette l’accesso illimitato al database cartografico e l’utilizzo del cloud proprietario, molto ben fatto.
L’app ha un’interfaccia essenziale, con poche icone visualizzate, che permette di gestire le opzioni di personalizzazione senza perdere la semplicità d’uso. È possibile registrare un tracciato dei propri movimenti per poterlo riutilizzare nell’app o esportare.
La cartografia comprende mappe vettoriali da utilizzare offline di tutti i Paesi del mondo, con tre differenti layout: oltre alla cartografia Città con le informazioni di base , ci sono Ciclismo ed escursionismo che mettono in evidenza le vie tracciate per le rispettive discipline.
Le mappe di base possono essere integrate con diverse altre online, anche satellitari, che vanno a sovrapporsi a quelle di base, rendendo l’app adatta anche alla navigazione off road.
I diversi livelli di mappa sono sempre raggiungibili tramite il pulsante dedicato. Gli altri pulsanti dell’interfaccia permettono di avviare la navigazione, ordinare punti e tracce, registrare il percorso e accedere alle impostazioni.
Per navigare verso una destinazione la si sceglie cliccando sulla mappa o digitando un indirizzo e il programma calcola il percorso secondo la modalità impostata, consentendo di inserire punti intermedi nell’itinerario.
Si può scegliere una tipologia di utilizzo specifico con le rispettive opzioni: In auto (Evita autostrade, a pedaggio, traghetti), In bici (Evita le strade, le colline, strade in cattivo stato, traghetti) o In moto (Evita pedaggi, traghetti, regolando il livello di tortuosità della strada).
Il caricamento di file esterni si effettua selezionandoli dal browser del telefono mediante il comando Apri con, selezionando Guru Maps dalla lista di programmi. La traccia e i punti contenuti nel file GPX vengono subito assegnati a una raccolta e visualizzati sulla mappa.
Cliccando sulla mappa si ottengono la distanza totale e il profilo altimetrico. La navigazione è solo visiva: non ci sono indicazioni di svolta, ma solo l’indicazione della distanza rimanente all’arrivo. Se non ci si trova sulla traccia, una linea indica la direzione per raggiungerla; lo stesso accade quando si esce dal percorso durante la navigazione.
Per esportare il percorso calcolato basta cliccare sui tre pallini del menu in alto e scegliere Salva il percorso e poi Condividi dal menu in basso. In questo modo sarà possibile salvare il file sia in formato GPX che KML, oltre a condividere un URL che conterrà la mappa del percorso.
Locus Map
L’app è disponibile per Android e iOS con funzionalità molto limitate nel secondo caso, ragione per cui qui tratteremo solo della versione per Android. La versione gratuita offre poche funzionalità e permette giusto una rapida panoramica e poco più.
Le modalità di abbonamento sono due, Silver e Gold, che costano rispettivamente 9,99 e 24,99 euro l’anno. Per utilizzare le mappe proprietarie di base LoMaps nella versione Silver occorre acquistarle separatamente, mentre nella Gold sono incluse nell’abbonamento. Una cartografia molto simile a quella di base si può scaricare gratuitamente dal sito OpenAndroMaps.
La cartografia acquistabile in aggiunta è molto ampia e comprende diverse mappe sia vettoriali che raster, le digitalizzazioni di mappe cartacee di Kompass, Freytag & Berndt, Rother e altre, con costi differenti a seconda delle zone.
L’interfaccia di Locus Map è piuttosto intuitiva per le funzioni di base, un po’meno per quelle più avanzate, suddivise tra i menu Tutte le funzionalità e Impostazioni, entrambi accessibili dal manu in basso a sinistra.
Per scaricare la cartografia offline cliccare su Gestione mappe, andare sulla scheda Non in linea e cliccare sul pulsante + in basso. Si può scegliere di scaricare anche i dati di elevazione e quelli per il calcolo del percorso (solo Gold). Oltre a un database di punti di interesse abbastanza ampio, le mappe LoMaps possiedono quattro layout differenti per altrettanti utilizzi: Hike & bike, Sci, Città e Strada.
Le mappe, i punti e tracce da visualizzare possono essere rapidamente selezionati dal pulsante Layer posto anch’esso in basso a sinistra sopra quello del menu principale.
Nelle versioni gratuita e Silver, per il calcolo del percorso occorre affidarsi a router di terze parti, come Google Maps e GraphHopper per il calcolo online. La versione Silver permette il calcolo offline solo mediante l’app BRouter, da installare separatamente. Solo la versione Gold include la versione offline del router proprietario LoRouter.
Un percorso può essere calcolato con le funzioni Naviga oppure Pianifica percorso. Nel primo caso il punto di partenza corrisponde alla propria posizione, nell’altro può essere un punto qualunque della mappa. Si può inserire la destinazione scegliendola dai propri preferiti o dai contatti, inserendo le coordinate oppure mediante ricerca testuale. È possibile aggiungere tappe successive che possono essere spostate per rifinire il percorso.
Terminato il disegno del percorso, questo può essere navigato immediatamente (Naviga) o salvato tra i propri tracciati (Pianifica percorso); è sempre possibile salvarlo come GPX o condividerlo tramite link o ancora archiviato sul cloud (solo Gold).
Le modalità di calcolo sono basate sull’utilizzo specifico e le rispettive opzioni: in Auto, in Bici (Turismo, Strada, MTB), a Piedi (Passeggiata, Escursione), Evita Autostrade, Pedaggi, Traghetti. Segnaliamo la possibilità di costruire itinerari anche complessi mediante il pianificatore di percorsi online di Locus Map che offre le stesse funzionalità dell’app sul più comodo schermo di un computer.
Per caricare file GPX esterni è possibile aprirli dal browser del telefono mediante il comando Apri con, scegliendo Locus Map dalla lista di programmi. In alternativa le tracce si possono importare dal menu principale selezionando Tracciati & Percorsi; la scheda Tracciati riporta l’elenco dei gruppi disponibili: cliccando sui tre pallini del gruppo di destinazione scelto, selezionare importa per aprire il browser del telefono e cercare il file GPX desiderato.
Selezionando la traccia sulla mappa si apre il grafico altimetrico con in basso le diverse opzioni di editazione, le informazioni e il tasto per avviare la navigazione. Una volta scelta quest’ultima, la traccia viene elaborata come percorso con tanto di indicazioni di svolta.
È possibile registrare i propri spostamenti che vengono salvati in una cartella apposita dei tracciati.