In prova: Honda NT1100 DCT Electronic Suspension

Honda rinnova la sua gran turismo nell’estetica, nella meccanica e nella ciclistica: motore con più coppia, piattaforma inerziale e sospensioni elettroniche per viaggiare comodi e sicuri.

di Donato Nicoletti


Dopo ventimila esemplari venduti la NT1100 si rafforza con una serie di migliorie estetiche e funzionali che fanno risaltare maggiormente le qualità del progetto originario.

I tecnici Honda sono intervenuti con precisone e minuziosità su aerodinamica ed estetica – le variazioni più evidenti a occhio nudo – ma soprattutto su powertrain e ciclistica.

Honda NT1100 2025 sopra il vestito

La moto diventa più affusolata, con linee spigolose capaci di snellire l’insieme nonostante la carrozzeria sia diventata più avvolgente e protettiva.

Il gruppo ottico anteriore a LED integra ora anche gli indicatori di direzione, il parabrezza ha un disegno diverso è più compatto e può essere regolato manualmente dalla sella – cinque le posizioni disponibili, 167 i millimetri di escursione.

Dietro il parabrezza si trova lo schermo da 6,5” touch (manovrabile solo a veicolo fermo per ovvie ragioni di sicurezza) dal quale gestire tutte le funzioni principali del mezzo, inclusi Bluetooth e le opzioni Apple CarPlay e Android Auto.

Le forme del serbatoio da 20,4 litri sono invariate, la sella aumenta la superficie di seduta ma è più snella nella parte anteriore. Le valigie laterali hanno la capienza di 37 litri a sinistra e 36 a destra, tanto da poter ora accogliere anche un casco integrale.

Honda NT1100 2025 sotto il vestito

Le novità più importanti della Honda NT1100 DCT Electronic Suspension – la versione standard conserva cambio manuale e sospensioni tradizionali – si trovano sotto la carrozzeria, dove gli ingegneri hanno lavorato per migliorare la funzionalità di meccanica e ciclistica, aumentando così la qualità generale del mezzo.

La Dual Clutch Transmission è stata rivista e grazie agli interventi su elettronica e idraulica consente ora un utilizzo più morbido del cambio annullando quel fastidioso “effetto fionda” nel passaggio tra un rapporto e l’altro.

Ora un nuovo algoritmo calcola viscosità e resistenza del lubrificante all’interno del circuito, accelerando l’attuazione della frizione e con maggiore fluidità di funzionamento.

Il DCT lavora in sincrono con la piattaforma inerziale a sei assi, la quale combina la velocità con l’angolo di inclinazione e le accelerazioni verticali e laterali per calcolare raggio di sterzata e forza centrifuga in modo da impostare la linea di percorrenza della curva ideale.

Oltre alla piattaforma inerziale troviamo nuovo ABS cornering, controllo di trazione HSTC con tre livelli di incidenza ed escludibile, controllo anti-impennata, segnalatore frenata di emergenza e l’immancabile cruise control.

Una nuova EERA

L’altra grande novità della NT1100 per il 2025 è l’avvento delle sospensioni elettroniche sviluppate da Showa con il sistema EERA, il quale funziona in base a tre parametri definiti dal sensore dell’escursione – 150 mm di corsa su entrambi gli assi – dalla piattaforma inerziale e dalla centralina principale.

Il sistema EERA calcola e ottimizza lo smorzamento di forcella (a steli rovesciati da 43 mm) e mono posteriore su ogni tipo di terreno, irrigidendo progressivamente le sospensioni con l’aumento della velocità: il tutto avviene in tempi rapidissimi, nell’ordine dei 15 millisecondi.

La grande novità della NT1100 2025 sono le sospensioni elettroniche

Il mono ammortizzatore ha quattro modalità di precarico, eseguibili anche in movimento, che vanno dal solo pilota alla presenza di passeggero e bagagli.

Le Showa EERA lavorano in sintonia con i riding mode (Tour, Urban, Rain e User), vale a dire due modalità completamente personalizzabili che offrono ben 24 impostazioni di precarico.

I tecnici Honda hanno messo mano anche al propulsore. Il bicilindrico fronte marcia mantiene invariate cilindrata e potenza (1.084 cc e 102 CV) ma presenta nuove prese d’aria dell’airbox, ora da 35 mm, cornetti di aspirazione allungati di 65 mm, nuova fasatura e nuove mappature della centralina. Il tutto si traduce in un’erogazione più dolce e in un incremento dei valori di coppia, 112 Nm ottenibili a 5.500 giri.

Sulla strada, comodamente

L’Andalusia è una terra accogliente e solare, anche a novembre, per cui ci siamo sacrificati volentieri per portare a spasso sulle sue strade la Honda NT1100 DCT Electronic Suspension.

Una volta saliti a bordo si può apprezzare l’ergonomia particolarmente indovinata tra sella manubrio e pedane, e la facile leggibilità dello schermo; un po’ meno il blocchetto sinistro sul manubrio che ospita i comandi delle funzioni principali della NT1100.

Il colpo d’occhio iniziale potrebbe inibire chi è poco avvezzo a un tale corredo elettronico, e probabilmente occorre il giusto tempo per prendere confidenza e memorizzare le funzioni.

Impostiamo la mappatura Tour e si parte. La prima sorpresa arriva dalla dolcezza di esecuzione del DCT, il quale ha perso il rude stacco di avvio rendendo le partenze e i movimenti a basse velocità scevri da incertezze.

La sorpresa non si esaurisce qui, perché anche con l’aumento della velocità l’innesto delle altre marce risulta privo di inerzia. La stessa cosa avviene anche in modalità manuale: utilizzando le palette il DCT conserva un’esecuzione fluida e veloce.

Definire la NT1100 DCT Electronic Suspension una poltrona è una vera e propria percezione fisica, perché il DCT migliorato, la sella accogliente e soffice e il continuo lavoro di adattamento del sistema EERA rendono la guida letteralmente morbida, senza eccessivi sussulti cinematici.

Sorprende la dolcezza del DCT

A prescindere dal raggio della curva o dal fondo stradale – certo non un campo da golf – la NT1100 DCT riesce a neutralizzare le imperfezioni dell’asfalto grazie all’0pera incessante delle sospensioni che offrono un equilibrio e una linearità ottimali.

Inizialmente la continua variazione di assetto dovuto alle sospensioni elettroniche potrebbe trarre in inganno facendo pensare a a una tenuta di strada latente, invece la moto continua imperterrita a mantenere la sua rotta senza sbavature e con una sorprendente facilità.

Curvoni, curve strette, tornanti: la NT1100 non cambia atteggiamento, restando saldamente in traiettoria senza scomporsi nonostante i 261 chilogrammi di massa. Anzi, date le sue capacità dinamiche, può succedere che percorrendo una curva in allegria le pedane incontrino l’asfalto con una certa facilità.

Honda NT1100: il turismo nel DNA

La NT1100 è una moto da turismo e come tale va usata. La cavalleria è più che sufficiente e la curva di erogazione del propulsore rispecchia appieno le qualità principali che un mezzo di questo tipo deve offrire: potenza fruibile in maniera dolce, composta ma decisa, comfort ed ergonomia, volume di carico, buona protezione aerodinamica – anche a velocità decisamente extra codice – un impianto frenante solido capace di cavarvi d’impaccio nelle situazioni di emergenza e una nutrita serie di accessori dedicati per renderla completa nella forma e nella sostanza.

Per il 2025 Honda propone due versioni della NT1100: la standard (solo nera) con cambio e sospensioni tradizionali e la DCT Electronic Suspension in tre colori differenti. La moto sarà disponibile presso la rete ufficiale Honda dal prossimo gennaio al prezzo di 14.890 euro per la standard e 16.890 euro per la DCT Electronic Suspension.

Honda NT1100 DCT Electronic Suspension
Piacere di guida
9
Capacità di carico
8
Ciclistica
9.5
Versatilità
7.5
Pro
Comfort di marcia
Ergonomia
Trasmissione
Contro
Complessità blocco comandi sinistro
Accensione schermo touch
Luce a terra in caso di pieghe accentuate
8.5
Totale