Il Max 5.0 è un allarme sonoro per moto o scooter che protegge sia durante le soste, sia mentre si è alla guida attraverso le funzioni antirapina e antiaggressione integrate.
di Marco Manzoni
Si trova ad Albavilla, in provincia di Como, la sede di uno dei più grandi produttori italiani di antifurti per auto e moto, ovvero Patrolline; un’azienda in grado di produrre fino a 500 pezzi al giorno finiti e che si occupa anche dei primi impianti antifurto per Yamaha, Ducati e Piaggio.
Qualche tempo fa Dario aveva raccontato del loro localizzatore GPS Max 4G che consente, tra le altre cose, di visualizzare la posizione della moto in tempo reale tramite un’applicazione. Ora siamo tornati alle pendici delle Alpi, nella sede di Patrolline, per conoscere un altro prodotto interessante, il Max 5.0.
Si tratta di un allarme sonoro per moto e scooter che integra diverse funzionalità oltre alla semplice sirena.
Come è fatto il Patrolline Max 5.0
Questa versione introduce uno schema elettrico semplificato rispetto alla versione precedente per un’installazione più pulita e un nuovo accelerometro capace di rilevare cambi di inclinazione anche di un solo grado sul proprio asse, oltre a qualsiasi tipo di urto.
L’oggetto in sé è una scatolina di 78 x 55 x 24 mm per un peso di 120 g, che può essere nascosto sotto la carena e si connette allo spinotto originale di quasi tutte le moto in circolazione. Patrolline vanta infatti un catalogo di cablaggi personalizzati per 650 modelli di moto. Sul sito dell’azienda è possibile scegliere marca e modello della propria moto per avere abbinato il cablaggio corretto e il relativo schema di installazione.
Un’altra novità dal punto di vista ingegneristico è che ora il Max 5.0 è in grado di dialogare con il Max 4G (il dispositivo GPS) per offrire il massimo della protezione.
Cablaggi per 650 modelli di moto
Un occhio di riguardo è stato rivolto anche al consumo della batteria della moto. Nonostante quelli Patrolline fossero già dei dispositivi a bassa richiesta energetica, sul nuovo Max 5.0 è stata studiata una nuova tecnologia (una combinazione di ottimizzazioni hardware e software) che ha consentito una riduzione dei consumi di ben dieci volte: si è passati da 1,5 mA a 0,15 mA.
Patrolline Max 5.0: il nuovo telecomando
Oltre a questa serie di migliorie apportate all’antifurto sonoro, l’altra grande novità che troviamo in questa versione è rappresentata dal telecomando.
Disegnato dall’architetto Andrea Zani, viene chiamato “Talismano” e riprende il logo Patrolline; il dispositivo non svolge solo la funzione di semplice telecomando che inserisce o disattiva l’antifurto, ma integra un transponder keyless.
Il talismano utilizza una nuova frequenza bidirezionale a 2,4 GHz. Questo significa che, in fase di dialogo con la moto, invia una parte di codice alla centralina, la quale risponde con una seconda parte del codice. A questo punto il talismano invia le due parti per confermare il comando di attivazione o disattivazione.
Non richiede alcuna azione da parte del motociclista
Questo sistema di codifica impedisce la clonazione e protegge da attacchi jamming, ovvero quel genere di attacco che si basa sul disturbo delle comunicazioni radio tra i vari elementi al fine di neutralizzare il sistema di allarme.
Il talismano è IP54 (resistente agli spruzzi) e ignifugo, ma la funzione che rivoluziona l’esperienza d’uso è il fatto di avere uno strumento keyless che non richiede alcuna azione da parte del motociclista: ci si avvicina alla moto, si accende e si parte.
Il sistema rileva il talismano nel raggio di azione e disinserisce l’antifurto. Allo stesso modo, una volta fermi, è sufficiente spegnere la moto e allontanarsi. Dopo trenta secondi l’antifurto si inserisce in automatico.
La batteria nel talismano è una classica CR2032 e garantisce una durata di circa quattro anni di utilizzo. Quando questa si avvicina all’esaurimento il sistema lo segnala all’utente con un avviso acustico.
Patrolline Max 5.0: funzioni antirapina o antiaggressione
La presenza di un telecomando-trasponder ha consentito poi l’integrazione delle utili funzioni antirapina o antiaggressione.
Anche durante la marcia, infatti, il Max 5.0 esegue controlli ciclici ogni trenta secondi per verificare la presenza del talismano nel raggio di azione. Nel caso in cui si dovesse subire un’aggressione con furto della moto, non rilevando più il talismano, il sistema avvia una sequenza per il blocco.
Dapprima emette un avviso sonoro e visivo tramite le frecce, poi, simulando un guasto, aziona il blocco motore tagliando la corrente. Inizia con un blocco di un secondo ogni dieci per poi ripete l’operazione a intervalli decrescenti: nove secondi un taglio, otto secondi un taglio, ecc. fino a fermare il mezzo e applicare il blocco totale.
Patrolline Max 5.0: sblocco di sicurezza e manutenzione
Nel caso si dovesse smarrire il talismano il sistema è dotato di un pulsante nascosto sulla moto attraverso il quale è possibile eseguire una procedura di emergenza con un codice personalizzabile per disattivare l’antifurto.
Lo stesso pulsante consente anche, ad antifurto disattivato, di configurare una serie di funzioni extra tra cui: l’avviso tramite led luminoso del rilevamento del talismano, l’avviso di inserimento dell’antifurto e la segnalazione acustica delle frecce inserite se queste vengono dimenticate accese per più di 30 secondi.
Un’ultima questione necessaria per noi viaggiatori e di cui ci siamo accertati è, infine, la possibilità di disattivare tutto in caso di trasporto su traghetti o treni. Questo è possibile sempre tramite il pulsante di configurazione attivando una funzione di manutenzione chiamata Valet.
Insomma, non solo un semplice allarme sonoro, ma un sistema di sicurezza completo, pensato da chi le moto le usa e comprende le necessità dei motociclisti. Una protezione per il nostro mezzo che consente di essere sereni sia in sella, sia quando lasciamo la moto incustodita.