Duecento Tributo, la Stelvio dedicata allo Stelvio

La strada del Passo dello Stelvio compie 200 anni e Moto Guzzi le dedica una versione speciale della sua ammiraglia che si chiama, non per caso, come il valico.

Oggi lo Stelvio è forse il passo più frequentato dai motociclisti europei. Probabilmente non è il più bello, di sicuro non è il più selvaggio, ma è il più iconico e non è quindi un caso che in Moto Guzzi abbiano scelto il suo nome per l’ammiraglia enduro della gamma.

La Duecento Tributo è una Stelvio full optional dotata di una livrea dedicata: su una base bianca, che ricorda la neve, ci sono grafiche rosse e blu. Sul serbatoio c’è un’aquila in rilievo da cui parte, stilizzata, una strada che sale con tre curve fino a un passo.

Sui pannelli laterali del radiatore invece ci sono le coordinate del passo e ci viene in mente la Honda Transalp 700 del 2007 che aveva effigiate le coordinate del Col de la Bonette (2.802 metri).

Full optional significa che a bordo troviamo il PFF Rider Assistance Solution, piattaforma di assistenza alla guida basata sulla tecnologia Imaging Radar 4D e sviluppata da Piaggio Fast Forward: si compone di Forward Collision Warning (FCW), Blind Spot Information System (BLIS) e Lane Change Assist (LCA).

Abbiamo poi il riscaldamento per manopole e selle, il cavalletto centrale, il sensore di pressione degli pneumatici TPMS, il quickshift bidirezionale e la piattaforma multimediale Moto Guzzi MIA. In tutto ne verranno prodotte 2.758, tante quanti i metri sul mare del valico.