Dall’Italia al Garage Italia, in Burkina Faso

Partiranno il 12 novembre da Genova quattro motociclisti volontari di Bambini nel Deserto, una onlus italiana a carattere spiccatamente motociclistico creata da Luca Iotti, il vulcanico presidente che una ventina di anni fa si perse nel deserto in moto e fu salvato dai bambini nomadi che lo portarono al loro villaggio rimettendolo in condizioni di ripartire. La destinazione finale è Garage Italia, una scuola creata da Bambini nel Deserto per aspiranti meccanici di moto e motorini in uno dei quartieri più poveri di Ouagadougou, la capitale del Burkina Faso distante più di 6.500 km da Tangeri, il porto marocchino in cui attraccherà il traghetto.

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I partecipanti sono Attilio Bartolotta con la sua Honda Transalp XL 600V del 1999, Stefano Camaiani a bordo di un Opel Frontera del 1997 donato alla onlus da un generoso mecenate e Francesca de Munari e Antonio Cinotti in sella a una Honda Africa Twin NXR 650 del 1989, al loro terzo viaggio in terra africana per aiutare Bambini nel Deserto.

I paesi attraversati saranno Marocco e Sahara Occidentale, Mauritania, Senegal, Mali e Burkina Faso; ovviamente, una volta in Senegal i quattro faranno una deviazione per visitare il mitico Lago Rosa dove finiva la Parigi-Dakar e per visitare almeno una delle scuole fondate e gestite dalla onlus nata in memoria di Fabrizio Meoni. Da lì i quattro troveranno la tratta più impegnativa: gli ultimi 2.300 km di piste africane spesso con fondo sconnesso che porteranno il gruppo alla destinazione finale.

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L’impresa è stata battezzata #progettofolle03 per far seguito ai primi due viaggi africani di Antonio e Francesca. Alla presentazione hanno risposto subito con entusiasmo Caberg, mettendo a disposizione i caschi che verranno lasciati a Garage Italia a fine viaggio, Amphibious che ha messo a disposizione borse e zaini, e una serie di realtà amiche dei viaggiatori che hanno permesso di realizzare il viaggio, che sarà ovviamente finanziato autonomamente dai partecipanti. Le due moto verranno vendute per finanziare le attività della scuola e l’auto resterà a disposizione dei volontari di Bambini nel Deserto a Ouagadougou.