Bagagli moto: quanti litri ti servono

Non ci avevo mai pensato, quindi mi sono messo a fare la somma. Per un giro invernale 100 litri non sono nulla di strano, ma fa impressione leggerlo: è come avere due borse laterali da 50 litri ciascuna!

di Mario Ciaccia


Questo articolo prende spunto da quello che è stato pubblicato lo scorso 7 febbraio e che parlava dell’annosa questione di quando bagagli la moto da decine di anni, eppure non hai ancora imparato a farlo né velocemente né razionalmente. Avendolo scritto, e avendo effettuato a metà marzo un giro piuttosto complesso, ho pensato di applicarmi meglio.

Una volta incontratomi con gli altri compagni di viaggio, tuttavia, è apparso evidente come fossi ancora io quello più carico. Ancora una volta. Se stiamo facendo lo stesso viaggetto, perché io porto più roba?

Il giro era complesso perché si tratta della mia interpretazione dell’Elefantentreffen, che prevede sia percorsi fuoristrada, sia pernottamenti in tenda sulla neve. Quattro giorni tra Mantova e le Dolomiti, con tempo quasi sempre pessimo (pioggia, neve) e le esigenze opposte del fuoristrada e della tendata invernale.

Opposte perché, nel fuoristrada esplorativo, il percorso lo scopri solo vivendo, quindi possono capitare tratti tecnici e allora ti serve una moto leggera.

Invece per le campeggiate invernali serve avere tanta roba calda, specie per le cene accanto alle tende e ciò fa sì che il bagaglio sia cospicuo. In pratica in questi giri ci serve avere la botte piena e la moglie ubriaca e io sembrerei essere quello che meno riesce a conciliare le due faccende.

Ma queste cose le ho già dette nell’articolo di due mesi fa. Questa volta mi sono soffermato a valutare il litraggio dei nostri bagagli. Ogni borsa che scegliamo di portare con noi ha una sua capacità che viene dichiarata in litri. Così mi sono messo a fare le pulci a tutti i compari di viaggio, per capire chi fosse più o meno carico e perché.

Non sono dati scientifici: mi sto fidando dei dati dichiarati, do per scontato che tutti abbiano le borse piene e poi si sa che quelle arrotolabili dichiarano capacità legate a tre avvitamenti della chiusura, ma spesso basta farne due, guadagnando qualcosa.

Bagagli moto: chi carica di più

Dunque, io dopo aver razionalizzato il bagaglio mi presento con 137 litri suddivisi in 6 borse. Quelle che si appendono davanti, ai lati del serbatoio, da 6 litri ciascuna, sono comodissime per metterci tutti gli attrezzi: sono pesanti e vanno a caricare la parte centrale della moto, anziché la posteriore. Si chiama “centralizzazione delle masse”, nel mondo dei fighi.

Se stiamo facendo lo stesso viaggetto, perché io porto più roba?

Scopro così che la somma di chiavi inglesi, brugole, cacciaviti, pappagallo, leve smontagomme, camera d’aria, kit tubeless, compressore e booster comporta 12 litri totali. Molti però girano senza booster e senza compressore, in più io mi complico la vita avendo la camera davanti e il tubeless dietro.

Ho uno zaino da 34 litri, di cui otto occupati da un marsupio fotografico estraibile. La stragrande maggioranza dei viaggiatori in moto scatta foto con lo smartphone, quindi quegli 8 litri sono una croce che mi carico solo io. Le borse tengono 20 litri ciascuna. In una ho messo un paio di scarpe da tundra artica, per stare alle tende senza congelare. Nell’altra il sacco a pelo, che è enorme ma meno di altri invernali.

Ho tre giacche di piumino, che mi gioco a seconda del freddo che sto patendo. La sera alle tende le metto tutte e tre e una la metto al posto della giacca da moto, che è troppo rigida. Quando guido ne metto dalle zero alle due e quelle che non indosso stanno nei 26 litri superiori dello zaino, insieme alla spesa che facciamo la sera.

Tenda a due posti, materassino bello comodo, seggiolina, caricatori e kit per cucinare stanno nel borsone da 51 litri posteriore. Ok, la moto è carica come un asino, ma le cose più pesanti sono al centro, non si guida malaccio.

Chi porta l’essenziale

L’amico che soprannominiamo Karutto o Karoougo è il mio opposto e mi sta sulle palle perché sorride del suo bagaglio minimalista. Ha due borse laterali da 48 litri totali e la tenda legata sul portapacchi, che da sola fa 12 litri. Stop. 60 litri totali.

Lui razionalizza all’estremo: niente piumini, tiene sempre su la giacca; le scarpe da tundra artica le usa anche per guidare, quindi niente stivali. Risparmia peso e spazio, ma quelle scarpe proteggono poco in caso di caduta e fanno fare la sauna se non sei sotto lo zero.

Non ha il materiale per cucinare, perché non ne serve uno a testa. No so quanti attrezzi abbia, immagino pochi. Niente sgabello. Questi appena descritti sono gli estremi opposti.

I virtuosi del bagaglio moto

I tre che vedete qui sopra, soprannominati rispettivamente Tom Menodiciotto, Rick del Po e Willy Wonka, rappresentano il giusto equilibrio con i loro bagagli di 98, 94 e 113 litri totali.

Tom rinuncia alle scarpe invernali e fa serata sulla neve con gli stivali da adventouring. Su Willy Wonka incide moltissimo il suo mostruoso sacco a pelo, un sintetico da quasi 2,5 kg che riempie quasi per intero una borsa da 51 litri.

Il calcolo del bagaglio di colui che ci si è presentato come Oki è stato laborioso. Lui fa a meno delle borse laterali e il grosso lo mette dietro la sua schiena, ma poi dissemina la moto di borsette e borsettine infilate ovunque, persino sullo scarico e dentro il paramotore. Arriva a 86 litri, quindi è uno dei più virtuosi.

Utilizza degli stivali Klim da adventouring che tengono caldi i piedi anche sulla neve, quindi può fare a meno delle scarpe “da sera”.  Si notino le gomme apparentemente stradali, in realtà sono le termiche invernali Anlas Winter Grip Plus.