Abbiamo appreso il suo nome prima ancora di vederla e sapere cosa fosse… e temevamo che Moto Morini si fosse data ai trike, gli enormi tricicli-chopper con motori H-D, Gold Wing o VW Maggiolino. Invece quando l’abbiamo vista, con la ruota anteriore da 21” e la colorazione bianca e rossa, c’è venuta in mente la Camel 500 del 1980, la prima fuoristrada grossa della Casa.
Il richiamo non è casuale. Siamo contenti di rivedere una siffatta ruota anteriore, che mancava su una Morini dai tempi della Coguaro (34 anni fa!). La ricetta è sostanzialmente la stessa della CFMoto 450MT: il motore bicilindrico è identico nelle forme e nelle misure (alesaggio per corsa 72×55.2 mm, potenza 44 CV a 8.500 giri/min, coppia max 44 Nm a 6.250 giri/min) e anche telaio, sospensioni e forcellone arrivano da lì.
Stiamo quindi parlando di una bicilindrica fortemente orientata al fuoristrada, con cerchi 21”-18” calzabili 90/90 e 140/80 (le misure delle gomme specialistiche), sospensioni regolabili Kayaba con forcella rovesciata da 41 mm ed escursione di 210 mm e monoammortizzatore che permette 190 mm di corsa alla ruota. La luce a terra è di 220 mm.
La presenza di un solo disco anteriore (da 320 mm, con pinza JJuan radiale e quattro pistoni contrapposti) consente il montaggio del parafango alto, per non impaccarsi nel fango.
La strumentazione verticale non è molto estesa, ma sembrerebbe avere un contagiri di quelli che non devi strabuzzare gli occhi, perché ha i caratteri grandi. Il peso dichiarato a secco di 170 kg è basso per una bicilindrica e la sella si trova a 847 mm da terra. Il serbatoio tiene 18 litri.